Bastia Umbra, un’esplosione distrugge “L’angolo del goloso”. L’ombra del dolo

BASTIA UMBRA – Un’esplosione nella notte ha distrutto il pub – sala giochi “L’Angolo del goloso”, in via della Piscina Eden Rock. “Non abbiamo mai ricevuto minacce di nessun tipo, mai. Non mi spiego una disgrazia del genere”, spiega il proprietario del locale. L’esplosione, con immediato incendio, ha mandato in fumo tutto il locale. Fiamme e devastazione e il bar, frequentatissimo, non c’è più. “L’esplosione – dice – ha tirato giù le contro soffittature e scagliato una porta all’interno dell’area antistante il supermercato Conad”. Il fatto è accaduto poco dopo le 1,30 di notte.

Sul posto, immediatamente, sono arrivati i Carabinieri di Bastia Umbra, al seguito del Comandante, Cristiano Boggeri e i Vigili del fuoco del distaccamento di Assisi. I pompieri hanno lavorato un paio d’ore per spegnere incendio e mettere in sicurezza la struttura. “Io ho sentito il botto da casa mia davanti le scuole di Borgo I maggio – dice il titolare della Conad -, poi mi è scattato l’allarme incendio che ho collegato con il mio negozio. E questo a causa del fumo che si è diffuso sopra USL e dentro la piazzetta del polo Giontella”. “Non avevamo niente che potesse esplodere – dicono padre e figlia -, non abbiamo gas all’interno, né materiale che possa saltare in aria e appiccare un incendio”. Fatto sta che 300 metri quadrati di locali sono andati distrutti, difficile non pensare che, quanto accaduto, possa essere doloso. Ma su questo faranno chiarezza i Carabinieri di Cristiano Boggeri, con il coordinamento del Maggiore Marco Sivori, comandante della Compagnia di Assisi.

Il bar, come detto, era frequentatissimo ed era stato aperto circa un anno e mezzo fa. “Noi siamo partiti da zero – afferma il proprietario – ed era il frutto del nostro lavoro. E adesso siamo in ginocchio, anzi, “sdraiati”». Il proprietario è shoccato e non se la sente neanche di pensare al domani. L’esercizio commerciale funzionava tantissimo e ora che si avvicina la stagione invernale, data anche la dimensione del locale – che è in affitto – riusciva a materne anche quel ruolo aggregativo che è tipico di bar di questo tipo, dotati anche di sala giochi e pub. “L’assicurazione che abbiamo stipulato – dice – è quella classica che si fa per i bar”. Da quanto si apprende, alla chiusura di domenica sera, pare che la figlia del proprietario abbia avuto serie difficoltà ad attivare l’allarme, con la solita procedura. Una procedura che si faceva tutte le sere al momento in cui terminava l’attività. Giusto, in quanto all’interno del locale, c’erano anche le slot machine dove restavano dei soldi. Ora indagini, quindi, che si avvarranno anche dei video tape a circuito chiuso, sia del bar sia della Conad. Clip che potranno, si spera, aiutare gli inquirenti a capire se si tratta di un tragico incidente oppure di una azione dolosa. Da quanto si è appreso sul posto, pare che non ci siano segni di forzatura alle porte di ingresso, ma, di certo, il dubbio resta tutto.

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