Terni, la violenza sulle donne si combatte con un aiuto agli uomini. Ora c’è un centro d’ascolto

TERNI – E’ il terzo in Italia attivato da strutture pubbliche e il primo in Umbria il nuovo Centro di ascolto “Uomini fuori dalla violenza” aperto dall’Azienda Usl Umbria 2 per offrire un percorso di aiuto e cambiamento alle persone violente verso compagne o familiari.
Il servizio è stato presentato questa mattina a Palazzo Spada nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte la presidente Marini, il vicesindaco di Terni Francesca Malafoglia, il direttore della UslUmbria2 Imolo Fiaschini, i medici e gli psicologi della Usl2 Mara Giglioni e Teresa Di Lenia, con la presenza di rappresentati delle forze dell’ordine e degli ordini professionali.
Il centro, attivato il 14 marzo scorso ha due sportelli: uno a Terni presso il centro di salute Colleluna, aperto il giovedì dalle 15 alle 18, e l’altro a Narni Scalo presso il centro di salute di via Tuderte, aperto il lunedì sempre dalle 15 alle 18. Presto sarà comunque esteso a tutto il territorio di competenza dell’azienda sanitaria, che lo ha promosso insieme al dipartimento dei servizi sociali. E’ possibile il contatto telefonico al numero verde 800 411 611, centroufv@uslumbria2.it dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14, per entrare in contatto con operatori specializzati. Il centro offre un percorso di cambiamento, per uscire dall’uso della violenza, guidato da psicologi attraverso colloqui individuali ed incontri di gruppo.
Nei centri opera un pool di esperti che accompagnano gli uomini, responsabili di azioni di violenza e sopraffazione, in un percorso di cambiamento e consapevolezza, sia attraverso colloqui individuali che incontri di gruppo.
L’attivazione del servizio, che garantisce massima riservatezza agli assistiti, è supportato dalla campagna informativa “Uomini fuori dalla violenza” con locandine, depliant, l’utilizzo del sito web istituzionale e dei social media.
“Con questo servizio – ha commentato la presidente Marini – aggiungiamo un ulteriore tassello nella rete dei servizi socio-assistenziali che si occupano del problema della violenza. I dati drammatici della nostra regione, dove sono avvenuti episodi gravissimi che si sono trasformati in femminicidi, ci hanno fatto riflettere. Abbiamo una responsabilità pubblica e con questo Centro di ascolto offriamo una risposta concreta e qualificata”.
“I servizi sono importanti – ha dichiarato il vicesindaco di Terni, con delega al Welfare Francesca Malafoglia – fondamentale è l’aspetto culturale e di prevenzione. L’elemento culturale deteriorato va scardinato, con interventi che devono partire dalla formazione scolastica e che devono essere costantemente presente. Le nostre comunità sono profondamente colpite da episodi di femminicidio che hanno effetti drammatici sulle donne colpite, sui minori coinvolti, sulla comunità in generale. Occorre uscire dalle logiche di attesa dell’irreparabile ma agire con servizi ridefiniti, che vanno a coprire i bisogni, quello della prevenzione e del contrasto della violenza di genere è sicuramente un bisogno della nostra società. Su questo fronte l’impegno è assoluto e la sinergia con istituzioni e soggetti pubblici e privati è fondamentale”.

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