Cannabinoidi, l’assessore Barberini: “In Umbria già usata da 40 pazienti”

PERUGIA – Sono 40 gli umbri curati in centri regionali specializzati attraverso i cannabinoidi. A fornire questa informazione e’ stato l’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini, rispondendo ad una interrogazione di Attilio Solinas, Gianfranco Chiacchieroni (Pd) e Silvano Rometti (SeR). I consiglieri chiedevano “se il comitato tecnico-scientifico previsto dalla legge si è insediato e sta svolgendo le funzioni a esso assegnate, il numero di pazienti in trattamento con farmaci cannabinoidi nel territorio regionale, nonché se sono state attuate le indicazioni del Ministero della Salute sull’impiego delle specialità Sativex, Bedrocan e simili contenenti sostanze vegetali a base di cannabis”.

Nella sua risposta l’assessore alla Sanità, Luca Barberini, ha chiarito che “il comitato tecnico-scientifico si è insediato ad aprile 2015 e ha tenuto 5 riunioni, arrivando anche a elaborare n documento da sottoporre alla Giunta. Nel frattempo, però, la Conferenza Stato-Regioni ad ottobre scorso ha emanato delle linee indirizzo sull’uso di farmaci cannabinoidi che dovrebbero essere in via di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale per la piena attuazione. La prescrizione, l’approvvigionamento, la produzione e la dispensazione di sostanze di preparazione di origine vegetale a base di cannabis debbono seguire precise regole da parte del Servizio Sanitario Nazionale, che attualmente ha autorizzato un solo farmaco, il Sativex. Si tratta di un farmaco che viene utilizzato per alleviare i sintomi in pazienti adulti affetti da sclerosi multipla”.

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