Caso “Kung fu Panda”, la preside spiega: “Impossibile evitare questa situazione”

PERUGIA – La gita al cinema per la visione di “Kung fu Panda” annullata perché film di propaganda gender è diventato un caso mediatico e ha fatto il giro del web. “Non voglio entrare in questa strumentalizzazione ma sono convintissima del mio operato”, dice al Nuovo corriere nazionale, rispondendo al clamore, la presidente Roberta Bertellini.

“Quando le maestre mi hanno telefonato il guaio era già successo e loro non sapevano come venirne fuori per non privare i bambini dell’uscita. Ma io ho spiegato loro – continua la dirigente – che se non c’è unanimità dell’adesione degli alunni per le attività extrascolastiche a pagamento, semplicemente non si possono fare”. Metodo che la preside difende e identifica come proprio della scuola statale. “Non è la prima volta che succede – dice – e spesso le motivazioni sono ideologiche. Certo, quei genitori avrebbero anche potuto decidere di non mandare i bambini a scuola il giorno dell’uscita e gli altri sarebbero andati”.

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