Città di Castello, la Germania ospite della 56esima edizione del Festival delle Nazioni

CITTA’ DI CASTELLO – E’ la Germania il Paese ospite della 56/a edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello in programma dal 29 agosto al 9 settembre. Il cui cartellone che prevede 19 eventi principali è stato presentato oggi a Perugia.

Il festival si apre e si chiude con il grande repertorio sinfonico tedesco: l’Orchestra giovanile della Filarmonica di Baviera eseguirà musiche di Weber, Schubert, Mendelssohn la sera dell’inaugurazione, e quella della Toscana concluderà la manifestazione con la Nona di Beethoven. Non mancheranno comunque anche altri pilastri della musica tedesca: Bach (la trascrizione di Busoni per violoncello e pianoforte della Fantasia Cromatica e Fuga), Brahms (Sonata per violoncello e pianoforte), Schumann un importante recital pianistico di Alexander Lonquich), Richard Strauss (la Symphonie e la Serenata per fiati), Hindemith ed ancora Brahms (Quartetti d’archi con il Quartetto dei Berliner Philarmoniker). Tra gli esecutori, spicca l’Ensemble Berlin, ovvero l’Orchestra da camera dei Berliner, che eseguirà musiche di Mozart e Strauss e la Suite dl “Borghese gentiluomo”, dello stesso Strauss, con Peppe Servillo voce recitante.

Il festival tifernate esplora anche aspetti diversi dal filone romantico e tardoromantico tedesco, come le musiche di Bertolt Brecht e Kurt Weill per “Mahagonny”, con i cantanti vincitori dei corsi del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, ed un recital di canzoni del “Berliner Kabarett” interpretate da quella che è forse la più grande specialista vivente del genere, Ute Lemper. La rassegna propone poi due importanti appuntamenti con la musica contemporanea: il Quartetto Prometeo eseguirà musiche di Salvatore Sciarrino, di cui si festeggia il settantesimo compleanno, nel suggestivo scenario degli ex Seccatoi del tabacco che ospita le collezioni di Alberto Burri, e Michael Nyman con la sua Band suonerà in prima italiana “War Word: 8 Songs with film”. Canzoni che usano i testi di poeti morti nella prima guerra mondiale, sullo sfondo delle immagini tratte dagli archivi bellici.
Infine, il festival presenterà lavori originali come “Ildegarda”, racconto in musica sulla Von Bingen con testo di Guido Barbieri e musiche di Francesco Maria Paradiso, “Moving with Pina”, conferenza danzata di Cristiana Morganti dedicata al teatro danza di Pina Bausch, “Le canzoni di Ludwig”, un testo di Francesco Sanvitale su musiche di Beethoven.

Il festival, come hanno sottolineato il presidente, Giuliano Giubilei, ed il direttore artistico, Aldo Sisillo, con la Germania chiude il progetto triennale dedicato ai Paesi che, con l’Italia, furono al centro degli eventi della Grande Guerra. Le due precedenti edizioni riguardarono infatti Francia e Austria.
Un festival, ha detto Giubilei, che resta fermo sulla sua linea di qualità, con aperture ad esperienze contemporanee, e che “fa molto con poco”. “Il cinquantesimo anniversario – ha aggiunto – testimonia di una continuità di eccellenza culturale”.
Hanno partecipato alla conferenza di presentazione anche l’assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini, ed il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta. L’Umbria – ha detto Cecchini – offre “con i suoi grandi eventi una proposta culturale articolata, ed il Festival delle Nazioni promuove il territorio dell’alta valle del Tevere, non solo Città di Castello, con una manifestazione di grande sostanza musicale”.

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