Omicidio Moracci, “Giulio Moracci è morto per asfissia violenta”

TERNI – Giulio Moracci è morto per asfissia: il cibo ingerito pochi minuti prima della tragica rapina in villa finita in tragedia, ha influito sulle cause della morte del 91enne.

In aula giovedì mattina hanno sfilato i testi dell’accusa per l’omicidio di Giulio Moracci. Il medico legale, Luigi Carlini, che eseguì l’autopsia sul corpo dell’anziano, ha confermato davanti al giudice Massimo Zanetti, gli esiti della stessa autopsia. Giulio Moracci è morto per una asfissia violenta. Nelle cause della morte il medico ha aggiunto anche l’apporto «sia del rigurgito alimentare sia del dislocamento della protesi dentaria dell’uomo». Quando Giulio Moracci è stato legato ed imbavagliato nella sua camera da letto, erano trascorsi appena pochi minuti dal pranzo.

Sul volto di Giulio Moracci inoltre non sarebbero state riscontrate ecchimosi. Echimosi che invece sono state rilevate sui polsi, probabilmente proprio a causa delle corde che lo tenevano stretto e legato.

A parlare davanti al giudice sono stati poi un carabiniere ed un benzinaio che lavora in una stazione di servizio della zona.

Il Carabinieri ha ricostruiti alcuni passaggi fondamentali che hanno portato all’arresto dei due esecutori materiali del colpo, pochi minuti dopo aver eseguito la rapina.

Il benzinaio che lavora in una stazione di servizio della zona ha raccontato di aver visto i rapinatori scambiarsi qualche battuta prima di mettere a segno il furto nella villa di via Andromeda.

In aula anche i legali difensori gli avvocati Francesco Mattiangeli, Donatella Panzarola e Giuseppe Squitieri.

L’udienza sarà aggiornata il 12 maggio.

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