Comuni, prove di fusione nella fascia appenninica
SCHEGGIA – Un unico comune nei territori del Parco del Monte Cucco unificando Scheggia- Pascelupo, Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico. E’ questo l’obiettivo della Cgil che ha promosso un incontro, in programma il prossimo 4 dicembre al Teatro Comunale di Scheggia, al quale saranno presenti i sindaci del comprensorio, l’assessore regionale alle Riforme Antonio Bartolini, Filippo Ciavaglia in qualità di segretario provinciale della Cgil, Alessandro Piergentili, responsabile dell’Alta Umbria per la Camera del lavoro e Gianni Monte, della Cgil di Bologna.
“Con la crisi – scrive Alessandro Piergentili – il territorio attraversato dalla Flaminia e che ha nel Monte Cucco il suo elemento caratterizzante, si trova ad attraversare momenti di incertezza. Se non si introducono elementi di innovazione democratica c’è il rischio che ci sia una perdita di identità del territorio. Si stanno infatti determinando dei processi di impoverimento delle persone, con abbassamento del reddito e l’esodo dei giovani”. Una situazione che mette dunque a rischio la coesione sociale del territorio, costituito da nuclei familiari sempre più anziani. In questo quadro Piergentili riflette sul fatto che “individuare da soli le soluzioni alla crisi è quasi impossibile. L’obiettivo è di mettere fine ad una incertezza ed impossibilità di fare scelte strategiche con il consenso democratico adeguato e sufficiente”. Per questo un comune unico “permetterebbe di raggiungere un livello di popolazione adeguato, che renda il consiglio comunale un organismo che, a differenza dei quattro attuali consigli, possa definire in maniera democratica le strategie del territorio, contenere e finalizzare l’uso delle risorse e interloquire con gli altri locali in maniera paritaria e in grado di prendere decisioni a beneficio della continuità dei servizi ai cittadini”.