Cosap ’99, consorzio decapitato: nessun rischio per i mercati perugini

PERUGIA – Il vertice di Cosap ’99 è decapitato ma non ci saranno ripercussioni sui mercati rionali perugini. Non ci dovrebbero essere infatti appuntamenti a rischio, visto che sono tutti organizzati da Palazzo dei Priori. Dipendono dal Comune sia il mercato del sabato a Pian di Massiano che quello del Bove di martedì e di sabato. Lo stesso per quelli di San Sisto, Ponte San Giovanni, Ponte Felcino ed altri. Quindi praticamente nulle le conseguenze dell’inchiesta della Guardia di Finanza. Anche il virtù del fatto che il Comune, per realtà come Fiva Confcommercio, si attende di avere presto altri interlocutori.

Ad originare l’inchiesta un ex componente del direttivo di Cosap ’99, che ha raccontato che il comitato prendeva soldi in nero, favorendo alcuni venditori. Con intercettazioni e altre verifiche hanno ricostruito il sistema, secondo cui il gruppo prendeva soldi per la partecipazione di ambulanti a manifestazioni a Perugia, Città di Castello, Spoleto e Assisi.

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