Covid-19: in Umbria 20 casi in più nelle ultime 24 ore

PERUGIA – Sono stati registrati altri 20, ieri erano 29, nuovi positivi al Covid in Umbria nell’ultimo giorno (1.699 totali). Con questo nuovo dato attualmente risultano positive 217 persone, 17 in più rispetto a ieri, martedì 25 agosto. Tre, quindi, sono i guariti nelle ultime 24 ore. Scendono da 13 a 12, invece, i ricoverati, uno in intensiva.

In base ai dati aggiornati dalla Regione Umbria sono stati effettuati 1.840 tamponi, 146.429 dall’inizio della pandemia. Stabili a 80 le vittime.

Nella giornata di ieri l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, aveva dichiarato che “circa l’80 per cento dei casi positivi al Covid registrati in Umbria nelle ultime settimane, è legato ai rientri dopo un soggiorno fuori regione. In particolare, dai controlli sanitari effettuati nell’aeroporto di Perugia, sono risultati 20 passeggeri positivi al momento dell’arrivo, di cui 12 in arrivo da Tirana con il volo della scorsa domenica”. Lo ha comunicato informando che la Regione Umbria ha, con grande sforzo, organizzato un programma per garantire la sicurezza sanitaria sul territorio regionale e, in questa fase caratterizzata da un forte flusso di rientri, sta tenendo alto il livello di attenzione, effettuando i tamponi molecolari anche sui cittadini che arrivano nell’aeroporto di Perugia dai paesi per i quali è richiesto solo l’obbligo dell’isolamento volontario”.    “Così – afferma l’assessore – siamo riusciti, immediatamente, a intercettare i soggetti positivi evitando, attraverso il contact tracing internazionale, l’estensione del contagio anche fuori dall’Umbria. Per la Regione Umbria questa, da subito, è stata la scelta giusta per preservare la comunità e circoscrivere eventuali cluster d’importazione e il numero dei soggetti positivi intercettati in un solo volo ci ha dato ragione”.

“In questa fase – aggiunge – abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i soggetti preposti affinchè vengano effettuati controlli circa il rispetto delle norme e sull’obbligo di isolamento per i soggetti che arrivano dai paesi per i quali è previsto l’isolamento fiduciario o contumaciale per 14 giorni. A tal fine, proprio oggi, dopo la riunione del Centro operativo regionale, è stata inviata una lettera ai Comuni per richiedere il potenziamento dell’attività di controllo rispetto a queste prescrizioni”.

“Non possiamo permettere – conclude l’assessore – che per l’eventuale irresponsabilità di pochi, sia penalizzante per tutta la comunità. Proprio per non sciupare tutti i sacrifici affrontati durante i mesi scorsi e garantire così l’avvio di un anno scolastico sereno la Regione sta continuando con la programmazione dei test per i rientri dalla Spagna, Croazia, Grecia, Malta e Albania”.