Crac banche, anche gli umbri a Roma per protestare contro il Salvabanche

PERUGIA – Erano un centinaio gli umbri che ieri hanno protestato davanti ala Consob per gli effetti del decreto salvabanche, che ha azzerato i loro risparmi investiti in azioni subordinate di Banca Etruria, Banca Marche o uno degli altri istituti di credito coinvolti nel salvataggio. Un pullman da 50 persone ha raccolto cittadini di Passignano sul Trasimeno, Gubbio, Gualdo Tadino, Sigillo, Spoleto, Foligno e Perugia. Molti hanno anche scelto di usare la propria auto. Il presidio era organizzato da Federconsumatori nazionale, dall’Adusbef e dal comitato “Vittime del Salvabanche”. Tante le storie raccontate, di chi ha partecipato. C’è chi non era un cliente di Banca Etruria e invece è stato “convinto” con l’offerta di queste obbligazioni, il pensionato e chi ha investito tutti i risparmi.

Intanto la Federconsumatori Umbria è impegnata anche sul fronte delle indagini. Ha organizzato una serie di appuntamenti per scrivere insieme ai cittadini le denunce individuali ed è già stata ascoltata in Procura nell’abpmbito dell’indagine aperta e coordinata dal pm Cicchella. L’associazione dei consumatori e’ stata rappresentata dagli avvocati Doretta Bracci, Alessia Lanterna e Maddalena Uncino.

 

 

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