Economia, l’Umbria in bilico secondo lo studio Ires

PERUGIA – – È un’economia umbra “in bilico” quella che emerge dal’ultimo studio dell’Ires Cgil. Dopo un anno di leggera ripresa, soprattutto da una punto di vista occupazionale, i primi mesi del 2016 – secondo il rapporto – sembrano infatti delineare un rallentamento, anche piuttosto marcato, delle dinamiche positive, mentre si evidenziano alcune criticità. Marco Batazzi, dell’Ires Cgil Toscana, ha evidenziato la “forte incertezza” che caratterizza la fase economica per l’Umbria. “Sebbene si resti su valori ancora positivi – ha spiegato – è evidente il rallentamento dell’occupazione (+1% occupati nel primo trimestre), così come quello dell’export (+5,4%), mentre si può parlare di un vero e proprio crollo delle assunzioni, in particolare quelle a tempo indeterminato”. Aspetto considerato preoccupante sul quale ha posto l’accento anche il segretario generale della Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla. “La nostra regione – hanno detto – è quella in cui il calo delle assunzioni a tempo indeterminato nel 2016”.

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