“Elettrocarbonium: fissato per il 19 il tavolo a Roma”, l’assessore Paparelli risponde a Brega

“Abbiamo richiesto un incontro urgente (convocato per il 19 gennaio 2016) al ministero sulla vicenda Sgl-Elettrocarbonium, già oggetto di un tavolo nazionale che aveva portato alla individuazione della Elettrocarbonium come soggetto a cui alienare il sito produttivo. Ci sono stati due contratti fino al 31 dicembre 2015, che hanno attribuito in comodato d’uso lo stabilimento e gli impianti alla Elettrocarbonium, condizionandone l’efficacia alla sottoscrizione di un accordo di programma che definisse le vicende ambientali e le prospettive industriali e di continuità produttiva del sito”. Lo ha spiegato, intervenendo in Aula su richiesta del consigliere Eros Brega (Pd),
l’assessore regionale Fabio Paparelli, evidenziando che “la conferenza di servizi attivata per la definizione delle procedure e obbligazioni di natura ambientale ha ritenuto di dover richiedere alla Sgl ulteriori approfondimenti rispetto al piano presentato. A tale fine è stato assegnato il termine del 15 febbraio nella prospettiva della successiva sottoscrizione dell’accordo di programma e quindi della risoluzione della clausola sospensiva contenuta nei contratti originariamente stipulati. Il 4 gennaio 2016, dopo numerosi incontri convocati dalla Regione e dopo fitta corrispondenza tra le parti, Sgl ha trasmesso ad Elettrocarbonium la richiesta di riconsegnare gli stabilimenti nel termine di 20 giorni.”
Paparelli ha poi sottolineato che “la Regione ha fatto la propria parte concedendo 140 mila euro di incentivi per la riassunzione di parte 70 occupati attuali e 1,4 milioni per possibili investimenti che però l’azienda non ha ancora utilizzato. Obiettivamente è interesse delle imprese coinvolte e del territorio che si addivenga ad una soluzione che passi attraverso la stipula dell’accordo di programma evitando la deindustrializzazione e gli impatti occupazionali dell’area e consentendo il rispetto degli obblighi sulla base del rispetto delle norme vigenti. La richiesta di restituzione del sito ci ha indotto a chiedere una urgente convocazione del tavolo nazionale ricercare soluzioni utili a salvaguardare la continuità  produttiva e i livelli occupazionali. Non spetta certo alla Regione in generale inserirsi nei rapporti contrattuali tra due imprese. Serve un piano industriale per sostanziare la prospettiva produttiva comunque ci deve essere un rispetto rigoroso delle norme sulla bonifica. Dobbiamo tenere insieme la necessità del rispetto delle norme ambientali con la salvaguardia del sito e dei posti di lavoro”.
Sulla relazione di Paparelli, Eros Brega (Pd) ha detto che: “aspettiamo la convocazione del tavolo nazionale al ministero e rinviamo il dibattito sull’argomento alla prima seduta utile dell’Assemblea. L’impegno prioritario sarà comunque di salvaguardare i 70 posti di lavoro rimasti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.