Elettrocarbonium, pagati gli stipendi arretrati, manca settembre

NARNI – Luglio ed agosto sono stati pagati. Le sigle sindacati adesso attendono una scadenza per il pagamento di settembre. Gli occhi sull’Elettrocarbonium però sono sempre aperti. Al Ministero dello Sviluppo Economico è stata recapitata formalmente la richiesta di convocazione del tavolo con tutte le parti coinvolte per verificare gli impegni assunti in fase di accordo. Un passaggio fondamentale è rappresentato dalla conferenza dei servizi, non ancora convocata ma attesa per novembre, nell’ambito della quale dovrebbe essere trovato un accordo sulla bonifica tra Sgl Carbon, Elettrocarbonium e le istituzioni. In questa fase sono al lavoro i tecnici dell’Arpa, ma anche i periti delle due aziende, che stanno compiendo nell’area industriale carotaggi, campionamenti e analisi per definire gli interventi necessari e soprattutto il valore economico. Se la conferenza dei servizi andrà a buon fine, l’intera area industriale passerà ad Elettrocarbonium. Un passaggio considerato fondamentale dai sindacati, specie sul fronte delle aperture di credito che l’attuale proprietà potrà ottenere anche per assicurare quel livello di liquidità necessario a impedire nuove criticità. Chiaro è che occorrerà ingrossare il portafoglio clienti, gli elettrodi consegnati e in produzione fino ad ora sono stati acquistati da Sgl, per assicurare quel livello di volumi produttivi considerato minimo (12-15 mila tonnellate).

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