Elettrocarbonium, pagato lo stipendo di settembre

NARNI – Saldato anche il mese di settembre. Si respira un’atmosfera diversa all’Elettrocarbonium di Narni. Lo stabilimento si sta rimettendo in sesto. Michele Monachino, l’amministratore dell’azienda di Nami Scalo, ha liquidato anche il mese di settembre, come aveva annunciato al Sindaco Francesco De Robotti e alle forze sociali. Grazie alla consegna di alcuni elettrodi di grafite in Germania, l’azienda ha saldato il mese di settembre. I sindacati, le istituzioni politiche e sociali finalmente tirano un sospiro di sollievo. C’è un’altra novità che in questi giorni ha interessato l’Elettrocarbonium: diverse delegazioni, straniere soprattutto, hanno visitato lo stabilimento. C’è interesse agli elettrodi. Un segnale positivo che arriva anche da fuori Italia. Rimane adesso solo una cosa in sospeso: gli investimenti promessi e riconfermati nell’ultimo incontro con i sindacati. Investimenti fermi a causa dello stallo della conferenza dei servizi che deve decidere sulla bonifica del sito di Narni. Senza aver ancora quantificato i costi, l’amministratore dell’azienda Monachino non farà partire alcun piano di investimenti. La ripresa definitiva di Elettrocarbonium consentirebbe il passaggio a contratto a tempo indeterminato di sette lavoratori, in questo periodo con contratto a tempo determinato, e l’assunzione di cinque che il 20 dicembre vedranno scadere la mobilità, oltre a una quarantina di maestranze, restate escluse, che dovrebbero rimettere piede in fabbrica nel corso del 2016.

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