Ex Merloni, il destino di 700 operai Jp Industries appeso a un filo. Il 26 decide la Cassazione

Mancano appena due settimane al 26 maggio, data che segnerà il destino dei lavoratori Ex Merloni. Per quella data, infatti, è in programma l’udienza in Cassazione sul ricorso delle banche contro la cessione della ex Merloni all’imprenditore Giovanni Porcarelli. Nel caso in cui anche i giudici della suprema corte si esprimano contro la cessione per i 700 lavoratori, riassunti della Jp Industries di Porcarelli, si aprirebbe una situazione drammatica. A richiamare l’attenzione sul caso sono i sindacati di Cgil, Cisl e Uil di Perugia secondo cui si è arrivati “a un punto di non ritorno, ma quello che sentiamo intorno a noi è un silenzio assordante su una vertenza che per dimensioni è tra le più grandi dell’Italia centrale”.
Andrea Pierotti (Fim), Simone Pampanelli (Fiom) e Daniele Brizi (Uilm) dicono che “c’è un accordo che dalle informazioni in nostro possesso è in dirittura d’arrivo e che consentirebbe una soluzione condivisa tra banche e imprenditore per poter riprendere la produzione anche in Umbria e rimettere al lavoro 700 persone tra Umbria e Marche”.
Per questo motivo i sindacati chiedono alla presidenza del consiglio di prendere in mano la regìa della vertenza.
Se non si saranno create le condizioni per una reale ripartenza dell’attività produttiva, nel 2016 non potrà essere prorogata la cassa integrazione straordinaria che scadrà il 31 dicembre 2015.

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