Farmacie pubbliche di Foligno, sindacati: situazione insostenibile per lavoratrici e lavoratori, intervenga il sindaco

“È inaccettabile che in un’azienda pubblica come Afam, che gestisce le farmacie municipalizzate del Comune di Foligno, lavoratrici e lavoratori siano trattati con ostilità da parte della dirigenza e le relazioni sindacali siano sostanzialmente inesistenti. Abbiamo chiesto da tempo l’intervento dell’amministrazione comunale, proprietaria dell’azienda, ma non abbiamo avuto alcuna risposta”. È la denuncia che i sindacati Filcams Cgil di Perugia e Fisascat Cisl dell’Umbria hanno lanciato oggi nel corso di una conferenza stampa tenuta a Foligno nella quale i rappresentanti delle due sigle, Vasco Cajarelli (Filcams) e Simona Gola (Fisascat), hanno rimarcato il mancato rispetto del contratto nazionale di lavoro (ore di straordinario e di assemblea non pagate), l’assenza di contrattazione di secondo livello (unica azienda delle farmacie pubbliche in Umbria a non averla) e più in generale un atteggiamento “ostile” da parte del consiglio di amministrazione nei confronti di lavoratrici e lavoratori, in particolare di quelli iscritti al sindacato.
“Noi siamo convinti che le farmacie pubbliche siano una risorsa importante per il Comune di Foligno come per tutti i Comuni umbri – hanno affermato Cajarelli e Gola – e per questo il nostro atteggiamento è stato sempre propositivo, anche con proposte volte a favorire un’organizzazione del lavoro più flessibile per l’azienda. Ma non è pensabile gestire un’azienda pubblica a prescindere dal rapporto con lavoratrici e lavoratori, tutti professionisti di comprovata esperienza e capacità, che svolgono un servizio fondamentale per la cittadinanza”. Per Filcams Cgil e Fisascat Cisl non è dunque più rinviabile un confronto che coinvolga il sindaco di Foligno e la sua amministrazione: “Ci aspettiamo una convocazione per normalizzare questa situazione ormai fuori controllo e riconoscere a lavoratrici e lavoratori di Afam un trattamento consono alle previsioni contrattuali e all’importanza del servizio svolto”.