Ferracci in grado di intendere e di volere. Perizia sull’albergatore che aggredì due giudici in tribunale

PERUGIA – Roberto Ferracci è pienamente in grado di intendere e di volere e quindi imputabile nel processo in corso a Firenze, con rito abbreviato, per l’aggressione ai giudici Francesca Altrui e Umberto Rana. Lo ha stabilito il perito incaricato dal giudice.

Ferracci era lucido e quindi, se ci fosse stato uno stato depressivo, questo non avrebbe inciso sulla sua capacità di autodeterminarsi. Ritenuta credibile la versione fornita sulla premeditazione e che cioè l’uomo era partito con due coltelli per suicidarsi e non per aggredire i giudici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.