Fiom Cgil di Terni, si parte con la Rino Gaetano Band. Attesi Landini e Camusso nel fine settimana

TERNI – Si parte dalla storia per arrivare ad affrontare tutte le tematiche attuali. In quattro giorni la città sarà tappezzata di iniziative e confronti. La Fiom Cgil accende i riflettori e sale sul palco, oggi come 115 anni fa. Le tute blu ternane mettono la firma sui risultati raggiunti. Risultati positivi, concreti, reali. Risultati che arrivano anche dopo anni di lotte e preoccupazioni.

“I nostri primi 115 anni” raccontano questo. In 4 giorni in diversi appuntamenti giornalieri ci saranno dibattiti, cultura, dall’8 all’11 giugno 2016.

«Non una festa – ha spiegato Claudio Cipolla, segretario generale della Fiom Cgil – perché poco si concilierebbe con l’attuale situazione ancora critica del mondo del lavoro, ma un evento che vuole parlare a tutta la comunità locale e non solo, proprio perché la nostra storia, quella del movimento dei lavoratori ternani, è una storia importante che ha sempre oltrepassato i confini regionali».

«Tutti i dibattiti in programma saranno impostati così – ha spiegato Cipolla – sviluppare la memoria di questi 115 anni di storia, un patrimonio che pochi possono vantare nel nostro paese, per arrivare alle sfide dell’oggi, alle nostre vertenze, alla battaglia per il contratto, alla nostra proposta di Carta dei diritti universali del lavoro e alla riforma costituzionale, motivando la nostra contrarietà».

Nelle giornate di venerdì e sabato saliranno sul balco i leaders della Fiom Cgil: Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, venerdì 10 giugno alle ore 21.00 in piazza Europa, e Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, che presenterà la nuova proposta di Statuto dei Lavoratori della Cgil a Palazzo Gazzoli, sabato 11 giugno (ore 17:00).

Non solo dibattiti ma anche concerti ed eventi: da Rino Gaetano Band, alla Modena City Ramblers, da Amico Fragile a Enrico Capuano.

Verrà anche assegnato un premio ai lavoratori e alla Rsu di Ast, “che con sacrificio e impegno hanno portato a casa un risultato importante, che oggi permette alla fabbrica più grande dell’Umbria di fare i risultati che sta facendo, senza dimenticare naturalmente i tanti problemi che ancora restano”.

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