Terremoto, Bocci stasera a Norcia: “Impegno costante per la Valnerina”

NORCIA – Gianpiero Bocci, candidato alla Camera dei Deputati nelle elezioni del 4 marzo 2018, tornerà a Norcia il 28 febbraio alle 20:30 per incontrare i cittadini presso il centro polifunzionale Boeri. All’iniziativa saranno presenti la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e la presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Donatella Porzi oltre ai sindaci della Valnerina che riconoscono nel sottosegretario al ministero dell’Interno affidabilità, correttezza istituzionale, profonda conoscenza delle problematiche presenti nel comprensorio ma soprattutto amore e rispetto verso un territorio che per Bocci è il territorio di origine.

Bocci chiede fiducia e sostegno in un momento particolare. La Valnerina è ancora fortemente ferita dagli eventi sismici del 2016 e si trova di fronte ad un bivio fondamentale: le scelte che si compiranno potranno segnare l’avvio di una rinascita o sancire il declino di un territorio di elevato valore ambientale e storico-culturale che economicamente e socialmente, soprattutto a causa del sisma, sta evidenziando una preoccupante fragilità che va al più presto contrastata. Una consapevolezza maturata nella costante frequentazione del comprensorio – anche al di fuori della competizione elettorale – che è stata evidenziata negli incontri che nei giorni scorsi Bocci ha avuto in diversi comuni della Valnerina e in diverse frazioni con le istituzioni locali, gli imprenditori, i professionisti, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, le comunanze agrarie, le famiglie, i singoli cittadini, i giovani e gli anziani.

“Le tante difficoltà emerse in questi mesi – ha detto Bocci nel corso dei vari incontri – necessitano di un impegno concreto e tenace. Non servono facili promesse ma serietà, umiltà, responsabilità e coraggio per chiudere quanto prima la fase di emergenza ed accelerare e rendere più snella la ricostruzione pubblica e privata successiva agli eventi sismici del 2016-2017 con la definitiva rimozione delle macerie, la perimetrazioni dei borghi di particolare interesse storico, artistico e paesaggistico e il pieno sostegno alle attività economiche. Contemporaneamente, però, occorre sostenere progetti di sviluppo a medio e lungo termine con l’obiettivo di creare stabili posti di lavoro per evitare lo spopolamento di un’area di per sé già ‘fragile’ prima del sisma ed è estremamente necessario rendere la comunità unita e vitale attraverso il mantenimento dei servizi essenziali (scuole, ospedali, servizi sociali e sanitari, trasporti pubblici) e il ripristino dei luoghi della cultura (teatri, musei, edifici di culto, luoghi dell’associazionismo)”.

Altro nodo cruciale per lo sviluppo del territorio è quello della viabilità. Secondo Gianpiero Bocci, accanto al ripristino delle strade colpite dal sisma, occorrono interventi straordinari sulle infrastrutture viarie per evitare che puntualmente, ad ogni sisma, il territorio rimanga isolato per lungo tempo con inevitabili disagi per le popolazioni e le attività economiche.