Flop Caos e Carsulae: visite e incassi in discesa

TERNI – Un flop turistico ridondante. Il sito archeologico di Carsulae ed il sistema museale Caos, hanno visto varcare la soglia di pochissimi visitatori anche quest’anno. Nel 2017 si è registrato un forte calo di biglietti e i numeri parlano chiaro: -33% per Carsulae, -22.7% per il Caos.

E se le visite turistiche sono state un fiasco, anche gli incassi non scherzano. Le entrate lorde complessive non arrivano a 33 mila euro. Ma basta guardare i numeri delle entrate al museo per capire. 3 mila e 898 visite nel 2016, gran parte delle quali in forma gratuita. L’anno scorso  le visite totali sono state 2 mila 590 nell’arco dei dodici mesi. Mille entrate in meno.

Ma quante di queste sono state a pagamento? Solo 166. E l’incasso complessivo annuale? 744 euro per tutto il 2017.

Non va meglio per l’area archeologica di Carsulae. Numeri decisamente superiori rispetto al Caos, ma comunque in contrazione. Nel 2017 i visitatori sono stati 14 mila e 858, in calo del 22.7% rispetto ai 19 mila 225 del 2016.

Va leggermente meglio se si fa il confronto sui ticket a pagamento: nel 2016 ne furono staccati 8 mila 727, nell’anno successivo il conteggio si è fermato a quota 7 mila 629 per un decremento del 12.5%.

Nel 2017 le visite a pagamento dell’area archeologica hanno fruttato un totale di 32 mila e 109 euro.

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