Foligno, 70esimo anniversario dell’eccidio di Stazzema, Mismetti: “Fu crimine contro l’umanità”

FOLIGNO – Alla vigilia del 70° anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema (Lucca), compiuta dai nazisti – la cerimonia è in programma domani, martedì 12 agosto – dove furono uccisi centinaia di civili, tra cui i componenti della famiglia Tucci, di origine folignate, il sindaco Nando Mismetti esprime “la propria vicinanza” alla città toscana per quella tragedia. “Ho accolto con soddisfazione la recente notizia con la quale la corte federale di Karlsruhe ha annullato la decisione della procura generale di Stoccarda che si era opposta alla riapertura delle indagini sulla strage, ha sottolineato il sindaco. Fu un crimine contro l’umanità”.
La strage di Sant’Anna di Stazzema, frazione montana di Stazzema, centro in provincia di Lucca, fu compiuta il 12 agosto del 1944 da un reparto delle Ss e costò la vita a 560 persone, tra residenti e sfollati. Tra questi c’erano anche la moglie e gli otto figli del capitano di marina Antonio Tucci, originario di Foligno. Il massacro nazista fu compiuto sulla piazza, nelle case e nelle stalle del paese, dove vennero trucidati anziani, donne, ragazzi e bambini, tra cui la piccola Maria Tucci, di soli tre mesi. Con lei furono uccisi, sulla piazza di Stazzema, la mamma Bianca di 39 anni, i fratelli Eros di 13 anni e Feliciano di 10 e le sorelle Anna Maria di 16 anni, Luciana di 15, Grazia di 8, Franca di 5 e Carla di 3. La famiglia Tucci, residente a La Spezia, per stare più lontano dagli eventi bellici si era rifugiata a Sant’Anna di Stazzema, dove aveva preso alloggio in una stanzetta della parrocchia, proprio davanti alla piazza dove fu poi sterminata. Si salvò solo il capo famiglia, Antonio Tucci, che quel giorno era lontano da casa. Morto nel 1953, riposa nel cimitero di Foligno, mentre i suoi congiunti sono sepolti nel sacrario di Col Cava, a Sant’Anna di Stazzema.

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