Foligno, crisi politica: opposizione spaccata, la sinistra Pd guarda a Fassina e Sel, la maggioranza aggiusta il bilancio

FOLIGNO – Situazione politica sempre più complessa a Foligno in vista dell’approvazione del bilancio comunale, in programma il 31 luglio. Se all’interno della maggioranza la situazione sembra ricomporsi, la minoranza è spaccata. Dopo che Stefania Filipponi, ex candidato sindaco contro Nando Mismetti alle scorse elezioni amministrative, è stata sfiduciata da tutti i consiglieri comunali di centrodestra, perdendo il “titolo” di leader dell’opposizione, Agostino Cetorelli se n’è andato da Impegno Civile, movimento fondato dalla stessa Filipponi. Cetorelli è uscito sbattendo la porta, affermando che “la capogruppo ha effettuato un’inversione rispetto alla politica che l’ha contraddistinta, sovvertendo anche il mandato elettorale”. Parole pesanti, soprattutto se si considera che giorni prima tutto il centrodestra aveva accusato la Filipponi di fare “inciuci” con la sinistra, bollate dalla stessa come “illazioni gratuite che verranno smentite dai fatti”. Cetorelli non uscirà dal Consiglio comunale ma andrà nel Gruppo misto, probabilmente in attesa di chiarire meglio la sua posizione.
E mentre la minoranza perde pezzi, la maggioranza continua a lavorare sul bilancio, considerati anche gli emendamenti presentati dalla minoranza del Pd, da approvare necessariamente entro venerdì per evitare il rischio commissarimento del Comune.
All’esame dell’assemblea – che si annuncia infuocata – il documento contabile approvato dalla Giunta comunale basato, sostanzialmente, sul mantenimento delle risorse destinate alle politiche sociali e dei servizi offerti ai cittadini, sul contenimento della pressione fiscale, su politiche di sviluppo anche con fondi europei, sulla valorizzazione di Foligno come città delle relazioni, della cultura e dell’innovazione. Anche se i “dissidenti” del Pd, dopo giorni di confronto e polemiche, hanno assicurato il loro sostegno al bilancio, sempre che la Giunta “cambi passo”, i nervi restano ancora tesi.
A scaldare gli animi c’è anche un incontro politico in programma stasera, nella corte di Palazzo Trinci, con Stefano Fassina – appena uscito dal Pd e pronto a fondare un altro partito più a sinistra – e Nicola Fratoianni – esponente nazionale di Sel, partito che a Foligno è all’opposizione – che vede tra i sostenitori alcuni dei “dissidenti” del Partito democratico. Titolo dell’iniziativa – che rappresenta una sorta di appuntamento regionale a cui intervengono singoli esponenti della sinistra umbra e delle forze sociali – “Futuro a sinistra. Ci siamo!”. Un’incontro che non fa stare affatto sereno il Pd folignate, all’interno del quale sono diversi a chiedersi cosa accadrà nell’immediato futuro, una volta superata l’emergenza bilancio.

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