Foligno, ex zuccherificio, il 21 marzo incontro con Coop e Gabrielli

FOLIGNO – Il 21 marzo sarà una giornata decisiva per il futuro dell’ex zuccherificio di Foligno. Ci sarà, infatti, l’atteso incontro tra il Comune e i privati interessati da una vicenda che va avanti ormai da anni, Coop Centro Italia e Magazzini Gabrielli, proprietari dell’area denominata “Il Campus”. Ad annunciare l’atteso vertice è il gruppo di lavoro, composto da quattro consiglieri di maggioranza (Vincenzo Falasca, Seriana Mariani e Michela Matarazzi del Pd e Elio Graziosi del Gruppo misto) e due di minoranza (Stefania Filipponi di Impegno Civile ed Elisabetta Piccolotti di Sel), tecnici comunali e il sindaco Nando Mismetti, istituito in base a quanto deciso nell’ultimo consiglio comunale.

La speciale commissione si è riunita per la prima volta il 9 marzo scorso e, dopo un primo scambio di opinioni sulle prospettive dell’area, ha definito un calendario di incontri “per individuare con maggiore chiarezza le possibili soluzioni nell’interesse comune”. Nella giornata di lunedì 21 marzo, si svolgeranno dunque due vertici con i privati interessati dall’ambito “Il Campus”, che probabilmente verranno ascoltati separatamente cercando di trovare un accordo che consenta di superare la fase di stallo determinatasi negli ultimi tempi. Un segnale positivo, dopo gli scontri degli ultimi mesi, anche a suon di ricorsi legali.

Intanto, però, otto consiglieri comunali di vari schieramenti (Moreno Finamonti del Pd, Lorenzo Schiarea di Movimento per Foligno, Elisabetta Ugolinelli di Amoni sindaco, Agostino Cetorelli del Gruppo misto, Massimiliano Romagnoli di Obiettivo comune, Roberto Ciancaleoni dei Socialisti, Riccardo Meloni e Ivano Ceccucci di Forza Italia), non condividendo l’idea del gruppo di lavoro e hanno chiesto di programmare un consiglio comunale straordinario aperto sulle problematiche dell’ex zuccherificio, invitando la proprietà dell’area a confrontarsi pubblicamente “per trovare una soluzione praticabile e non aleatoria”.

Insomma la vicenda sembra ancora tutta da chiarire e l’unica certezza, per ora, è che da oltre trent’anni Foligno aspetta di veder riqualificata un’area strategica per il futuro della città.

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