Foligno, Festa di Scienza e Filosofia, 25mila presenze: edizione record, già a lavoro per il 2016

FOLIGNO – La quinta edizione della Festa di Scienza e Filosofia a Foligno ha battuto ogni previsione, conquistando circa 25mila presenze in 4 giorni, contro le 20mila dello scorso anno. Un vero e proprio record, anzi un “risultato strabiliante” secondo gli organizzatori, che sono già al lavoro per l’edizione 2016 della manifestazione, che ogni anno dà una mano importante alla promozione dell’immagine di Foligno e soprattutto alla sua economia, considerando che la maggior parte dei visitatori viene da fuori regione.

“È un successo importante, soprattutto per una città piccola come Foligno – commenta Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali ente capofila dell’organizzazione dell’evento, insieme a Oicos Riflessioni e al Comune di Foligno – dove non è scontato raccogliere l’adesione di tanti esimi studiosi, così come il consenso e la partecipazione di un pubblico talmente ampio”. Eppure, nonostante i limiti – reali o potenziali – che una città di provincia può presentare, la manifestazione ha definitivamente fatto colpo su tutti i possibili interlocutori – intellettuali, ricercatori, istituzioni, scuola, studenti, cittadini, media – e in questa edizione se ne è avuta la netta percezione.

Nata come una “scommessa”, come ha raccontato in questi giorni il sindaco di Foligno Nando Mismetti, la Festa di Scienza e Filosofia , si è definitivamente affermata come momento cruciale in Italia del dibattito pubblico sullo sviluppo tecnico e tecnologico, sulla filosofia e l’etica del progresso della società odierna, sul dialogo tra cittadini, studiosi e istituzioni per la costruzione di un futuro fatto di conoscenza e consapevolezza. Tanti sono gli indicatori che testimoniano la centralità acquisita sul piano nazionale dalla manifestazione: l’ingente afflusso di pubblico da fuori regione, la risposta quanto mai straordinaria da parte di tutti gli attori cittadini, l’attenzione mediatica ricevuta e la presenza di una nutrita schiera di giornalisti nazionali, le partnership strette con tutti i principali istituti di ricerca italiani, l’apprezzamento da parte dei relatori ospiti della Festa che hanno voluto assistere a tutti i principali appuntamenti. Un dato su tutti: ieri sera quasi 900 spettatori singoli hanno assistito dal vivo o da remoto alla conferenza “Che cosa è la verità” di Piergiorgio Odifreddi.

Ieri sera, alla conferenza di chiusura, Pierluigi Mingarelli ha fornito i dati di quello che è stato definito uno “straordinario successo di cooperazione e volontariato”. La collaborazione tra manifestazione e mondo della scuola ha raggiunto la sua massima espressione: nell’ambito del progetto “Continuità scuola-lavoro” sono stati arruolati circa 200 studenti dai 15 ai 19 anni delle scuole superiori di Foligno per occuparsi di accoglienza dei visitatori, animazione delle mostre, assistenza tecnica nelle location, riprese e montaggio video delle conferenze. Tutte le scuole dell’Umbria di ogni ordine e grado hanno partecipato alla Festa di Scienza e Filosofia portando i propri alunni a seguire conferenze o a partecipare a laboratori scientifici. Ci sono stati corsi di aggiornamento per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado sia prima che durante la Festa: da inizio anno, decine di insegnanti degli asili nido, delle scuole materne e delle elementari si sono formati al Laboratorio di Scienze Sperimentali sulla didattica delle scienze per i bambini di 0 a 7 anni per poi dare vita – completamente a titolo gratuito – alle miriadi di corner scientifici “Experimenta” allestiti a palazzo Candiotti. Durante la manifestazione, inoltre, docenti da tutta Italia hanno partecipato a un corso di aggiornamento sulla didattica delle discipline scientifiche. Oltre al mondo della scuola, anche il volontariato è stato un settore di rilevanza strategica per l’organizzazione della manifestazione: sono stati 50 i collaboratori stretti del Laboratorio di Scienze Sperimentali nel corso di tutto l’anno, più ulteriori 40 persone che si sono rese disponibili per gestire la logistica e le location.

«Sono emozionato – ha detto Mingarelli – per il grande successo riscosso della riuscitissima collaborazione con numerosi soggetti locali (scuole, studenti, cittadini, istituzioni, operatori economici) e nazionali. Mi sono commosso vedendo una miriade di bambini avvicinarsi alla scienza, alla comprensione del nostro mondo, attraverso la partecipazione ai laboratori di “Experimenta”. È stato un successo inaspettato, che ci ha dato maggiore forza per perseguire la nostra missione di formazione e divulgazione culturale per tutte le età. Mi sono stupito della presenza, per la prima volta, della partecipazione di centinaia di giovani che, spontaneamente, hanno deciso di assistere ai nostri eventi per “seguir virtute e canoscenza”. Sono entusiasta della collaborazione con il “Futura Festival” di Civitanova Marche che vede collaborare due realtà del centro Italia per una missione culturale comune».

Mingarelli ha colto l’occasione per segnalare che «purtroppo quest’anno abbiamo dovuto rinunciare per motivi economici a un’importante sezione della Festa che è “Scienza, Tecnologia e Innovazione”. Un’occasione persa che avrebbe creato un ponte tra, scuola, università e industria tecnica e tecnologica. Abbiamo in parte sopperito a questa mancanza con l’inaugurazione a Sellano del Centro Studi Montesanto per la Scienza, un nuovo polo per promuovere attività di studio, ricerca e formazione riguardanti le discipline scientifiche e i loro risvolti filosofici ed etici».

Ora, la macchina organizzativa si rimette di nuovo in moto: «Da domani saremo di nuovo a lavoro per individuare nuove formule di organizzazione della Festa di Scienza e Filosofia». E chissà che non emergano nuove, straordinarie sorprese.

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