Foligno, nuovo campo rom a S. Eraclio, Mismetti: “È tutto falso, notizie allarmistiche e incontrollate”

FOLIGNO – È bastato un post su Facebook, nel gruppo “Segnalazioni Foligno” che raccoglie quasi settemila iscritti rappresentando una sorta di ‘sfogatoio’ collettivo, per mandare nel panico un’intera comunità. Qualche riga e una foto (una roulotte su un campo) postate da una cittadina, con cui è stato annunciato che in località Fosso Rio, nella zona di Sant’Eraclio, sarebbe nato il più grande campo rom dell’Umbria ed è scoppiato il finimondo: quasi trecento commenti, dai toni molto accesi, contro tale ipotesi; accuse, spesso offensive a sindaco e giunta comunale; frasi razziste e addirittura una manifestazione improvvisata sul luogo dello “scandalo”, con tanto di raccolta firme (ben 400 in poche ore) contro il nuovo presunto campo per nomadi.
In un attimo la vicenda è diventata politica, con Stefania Filipponi, capogruppo di Impegno Civile in Consiglio comunale, che ha presentato un’interrogazione per avere chiarimenti, mentre gli esponenti del Movimento 5 Stelle e i rappresentanti di Casa Pound hanno gettato benzina sul dibattito social. Insomma un’ondata di panico collettivo, che però non ha alcun fondamento. Almeno secondo il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che oggi ha chiarito i termini della vicenda, smentendo quanto affermato da molti su social network e giornali.
“In Comune – ha detto – non è arrivata alcuna richiesta per l’insediamento di nuovi campi rom. I vigili urbani hanno già fatto dei rilievi, insieme a personale del servizio controllo del territorio e uomini della Guardia Forestale, e risulta che il terreno agricolo in questione è stato oggetto di una compravendita tra privati e l’acquirente sarebbe un membro della comunità rom di Sant’Eraclio ma, ad oggi, non esiste alcuna ipotesi di nascita di un nuovo insediamento”.
Insomma, secondo il sindaco, si tratta di “notizie false”, considerato anche che, nei giorni scorsi, il dirigente dell’area Governo del territorio, ha firmato un’ordinanza che obbliga i proprietari a ripristinare lo stato del terreno agricolo in questione, dopo che sullo stesso erano stati fatti dei lavori di sbancamento. Mismetti afferma anche che “se non verrà dato seguito all’ordinanza di immediato ripristino dei luoghi e se verificheremo eventuali abusi edilizi, ci sarà il sequestro amministrativo dell’area”.
Insomma per Mismetti “siamo di fronte a una situazione paradossale e incomprensibile”, generata da un “eccessivo e grave allarmismo, che danneggia la città”. Una sorta di “pesce d’aprile” – secondo il sindaco – “ma non è possibile mettere in giro voci incontrollate ed allarmistiche, anche con commenti palesemente diffamatori sui social network”. Contro gli insulti ricevuti via Facebook e il falso “allarme” lanciato, l’ufficio legale del Comune sta già studiando i provvedimenti da adottare.

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