Foligno, tutta la città mobilitata per aiutare i terremotati di Lazio e Marche

FOLIGNO – Dalla Caritas alla Quintana, dai tifosi del Foligno Calcio alle parrocchie, dalle istituzioni ai commercianti, dai volontari della Protezione civile fino ai singoli cittadini: a Foligno tutti mobilitati per aiutare i terremotati di Lazio e Marche, ricordando il grande sostegno ricevuto durante il sisma del 1997. In campo ci sono decine di realtà e centinaia di persone raccolgono viveri, soldi, beni di prima necessità, medicinali, giochi per bambini da portare direttamente nei paesi più colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. Ma ci sono anche decine di volontari della Protezione civile, della Caritas, che ha messo a disposizione due strutture per accogliere gli sfollati, di associazioni, tecnici delle istituzioni partiti o in partenza per i luoghi della sciagura. Un esempio di tanta solidarietà è quanto avvenuto negli spazi del centro commerciale Agorà, dove alcuni giovani, attraverso i social network, hanno messo insieme 50 volontari che, grazie al contributo di centinaia di cittadini, hanno raccolto oltre sei tonnellate di prodotti tra beni di prima necessità e vestiario già giunti a destinazione.
Altre raccolte sono state avviate da Libera Foligno, Casapound Foligno, Motoclub Foligno, tifosi del Foligno Calcio e del rugby, Associazione Amici di Spello. In particolare, i ragazzi della Curva Marco Bucciarelli sono in stretto contatto con gli ultras il gruppo Commandos Ultra Rieti, mentre i simpatizzanti del rugby con la Società Asd Rieti Rugby 2014 per azioni concrete di soldarietà.
Anche nelle varie parrocchie della città sono state attivate raccolte a favore dei terremotati. Diversi ristoranti della città, tra cui in particolare quelli di Colfiorito che nel ’97 fu epicentro del sisma che colpì Umbria e Marche, propongono ai clienti piatti di pasta all’amatriciana il cui ricavato andrà in beneficienza agli sfollati di Amatrice.
Anche la Quintana è vicina ai terremotati con “L’amatriciana della solidarietà”: domenica 28 agosto, alle 13.30 le taverne dei rioni Contrastanga e Morlupo apriranno le proprie porte per accogliere oltre 500 persone con un piatto di amatriciana a 10 euro, con il ricavato interamente devoluto alle popolazioni vittime del sisma.
Solidarietà anche da “Cotta o Cruda”, la rassegna delle birre artigianali in programma in questi giorni nel centro storico della città: raccolta fondi in appositi bussolotti e magliette dedicate all’evento in vendita per beneficenza.

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