Giubileo della Misericordia: Mons. Piemontese chiude la porta Santa

TERNI – Mons. Piemontese chiude la Porta Santa. L’anno santo straordinario della Misericordia, è stata un’opportunità per approfondire la fede e vivere con rinnovato impegno la testimonianza cristiana.

La Misericordia è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del peccato. Un anno di gioia  e di consolazione, donato ad ogni cristiano e  proposto ad ogni  uomo di buona volontà: un anno per far pace con Dio, con se stessi e con il prossimo; un anno per raccogliere l’amnistia di colpe e di pene ammassate nei sotterranei dell’animo e nel fluire del tempo; un anno di condono, secondo l’antica tradizione e usanza del popolo di Israele,  di debiti morali, sociali, e perché  no, anche economici,  accumulati nei lunghi anni della personale crisi esistenziale e religiosa.

Un anno in cui abbiamo la misericordia di Dio e dei nostri fratelli, compagni di cammino.  Abbiamo richiamato esperienze da vivere: una porta da attraversare,  un abbraccio da ricercare, una mensa da imbandire.

La mensa dell’Eucarestia e della carità, dove siamo commensali e nello stesso tempo servitori di umanità, di misericordia e di condivisione dei beni materiali e spirituali realizzando così,  il desiderio di Gesù: “Siate misericordiosi come il Padre”.

Messa di ringraziamento per la chiusura della porta Santa il 13 novembre 2016, con inizio alla ore 17.30 a partire dalla piazza della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Terni.

Il 13 novembre 2016 chiuderemo la Porta Santa della nostra Cattedrale di Santa Maria Assunta in Temi e ringrazieremo il Signore per questo tempo di Misericordia. Voglio augurarmi che ogni parrocchia della Diocesi, ogni Movimento e Associazione sia rappresentato in Cattedrale per questo corale inno di ringraziamento a Dio Padre di misericordia e per un’ultima celebrazione Giubilare.

Prima di tale evento vorrei che ogni cristiano, ogni Comunità parrocchiale e Pastorale, ogni Forania e la stessa Diocesi dedicasse del tempo per una verifica dell’Anno Santo per prolungare nel futuro i frutti del Tempo della Misericordia. In un certo senso invito ad un esame di coscienza, ad una confessione, confessio nel senso di lodare, riconoscere, proclamare (la classica confessio laudis, confessio vitae, confessio fìdei).

LA CITTADELLA DELLA SOLIDARIETÀ AD AMELIA “Mons. Sandro Bigi”

La Cittadella della solidarietà chiamata anche Ospedaletto è un’Opera Segno del Giubileo della Misericordia che risponde ai bisogni dei poveri e delle persone in difficoltà. Ospitata in un edificio settecentesco adiacente la Parrocchia di San Francesco ad Amelia (Terni), in quello che fu “Ospedaletto”, rifugio per poveri e pellegrini fin dal XVI sec., come dice un’epigrafe latina murata sulla facciata, ritenuto uno dei più antichi d’Italia, è oggi il punto di riferimento della pastorale della carità del territorio amerino.
Lo stabile dove è situato l’Emporio è composto da tre piani, ha un cortile interno e due entrate, una sulla via principale della città di Amelia e l’altra sul lato opposto.  Presso la Cittadella della solidarietà in via della Repubblica ad Amelia si trova l’Emporio della solidarietà di Amelia e Narni aperto il 9 luglio 2016 e che in questi primi mesi ha assistito 78 nuclei di cui 47 italiani, pari al 60%, ed un totale di 229 persone cosi suddivisi: 162 adulti di cui 24 disabili, 69 minori di cui 8 inferiori ai 36 mesi.  Un luogo dove poter recuperare gratuitamente beni di prima necessità , o perché non più commercializzabili ma perfettamente commestibili, o perché donati, o reperiti attraverso raccolte organizzate, permettendo alle persone di soddisfare in maniera dignitosa i propri bisogni.

E’ un modo nuovo che permette di offrire beni a misura di famiglia, consentendo cioè agli utenti stessi di autogestirsi, offrendo loro la possibilità di superare la situazione di crisi e l’opportunità di avere un ruolo attivo e partecipativo, promuovendone la massima autonomia possibile. L’iniziativa non nasce quindi nell’ottica dell’assistenzialismo; intende invece far leva sulle risorse delle persone e sulle loro capacità, sostenendole nel loro percorso.

L’iniziativa ha pure una grossa valenza educativa in quanto, nell’ottica della riduzione degli sprechi e dei rifiuti, vuole mettere in evidenza l’enorme contraddizione tra spreco e povertà, promuovere riflessioni sull’esigenza di cambiamento degli stili di vita e sulla valorizzazione delle risorse e prodotti locali. I beneficiari sono le persone che si rivolgono ai Servizi Sociali del Comune di residenza ed ai centri di ascolto della Caritas Diocesana, delle Caritas Parrocchiali e di altre eventuali associazioni assistenziali, i quali, nell’ambito dell’attività quotidiana d’ascolto, in presenza di una richiesta d’aiuti alimentari, valutata la presenza dei requisiti previsti per il rilascio del credito di spesa, possono fare richiesta al gruppo di valutazione.

La tessera, simile ad una carta di credito a scalare, sarà caricata a punti corrispondenti al valore in euro dei vari prodotti e coprirà un periodo di tempo stabilito.

All’interno della Cittadella della solidarietà saranno attivati altri progetti: un servizio socio-assistenziale, a carattere residenziale e semi-residenziale diretti a soggetti in età minore, con particolare riferimento a minori stranieri non accompaqnati di età che va dai 16 ai 18 anni per i quali saranno messe a disposizione 5 stanze con bagno, una stanza per operatore, due 2 stanze per attività ricreative e 1 sala cucina comune. Il progetto sarà realizzato entro giugno 2017.

Un centro di accoglienza per i neo maggiorenni che da minorenni sono stati accolti nel centro per minori, così da poterli assistere e guidarli nella loro autonomia e indipendenza acquisita con la maggiore età ; uno spazio per l’accoglienza dei pellegrini; laboratorio sartoriale delle donne immigrate che è già attivo in Amelia.

L’EMPORIO BIMBI DELLA SAN VINCENZO DE’PAOLI

La società San Vincenzo de’ Paoli di Terni allarga i propri orizzonti verso i bisogni dei più piccoli. Lo fa attraverso l’apertura del nuovo Emporio Bimbi, inaugurato il 27 settembre 2016, che serve a fornire tutti quei beni essenziali che spesso mancano nelle case: dagli alimentari ai pannolini, al materiale scolastico. In totale 6  sezioni: alimentari, igiene personale, materiale scolastico, abbigliamento, giocattoli, attrezzature per prima infanzia.

Si punta sulle raccolte ai supermercati e anche sulla raccolta dell’usato per diffondere la cultura del riciclo e della lotta agli sprechi. Triplice l’obiettivo che non è solo quello di dare aiuto materiale, ma anche quello di attenuare le disuguaglianze sociali tra i bambini che, non avendo filtri, sono spietati nella loro sincerità e spesso discriminano e un fine educativo anche per i bambini: chi ha tanto deve imparare a condividere con i meno fortunati.

Il progetto prevede ovviamente anche un percorso di sostegno amicale e una rieducazione ai valori della vita diversi dal possedere, partendo comunque dalla considerazione che per il rispetto della dignità della persona ci sono alcuni beni essenziali che vanno comunque garantiti.

Inoltre all’attività di distribuzione si affianca un servizio ludoteca, baby sitter, aiuto compiti ed altre specifiche attività. Nell’attività del centro sono coinvolti anche i figli dei volontari che sono i facilitatori della creazione dei rapporti di amicizia, sono i primi ad integrarsi nelle attività proposte, secondo lo spirito dell’Associazione che cerca di formare con coloro che assiste un’unica grande famiglia.

Il progetto ha già attratto nuovi volontari che si uniscono a quelli che già prestano servizio nelle varie conferenze, professionisti che si dedicano ad incontri formativi  ed insegnanti per l’aiuto compiti. Anche importanti contributi sono arrivati a sostegno dell’attività oltre ai privati benefattori: Crediumbria Banca di Credito Cooperativo, Cosp Tecno Service, Conad Cardeto.

L’Emporio è la casa di tutti quei bambini che non possono permettersi corsi di nuoto, di danza, di musica, smartphone, computer…. che non hanno bisogno dello psicologo che valuta il loro stato di stress ma solo, come tutti, di qualcuno che li ama e vuole essere loro amico. E dall’Emporio escono ricchi di amore vero e disinteressato.

CENTRO PER LA FAMIGLIA “AMORIS LAETITIA”

Il 21 settembre 2016, dopo un lungo lavoro di discernimento, analisi e progettazione, è nata, nell’ambito dell’attività della Commissione diocesana per la pastorale  familiare, promozione e difesa della vita, l’Associazione senza scopo di lucro Centro per la Famiglia “Amoris Laetitia”.

Questo Centro è stato fortemente promosso dal Vescovo della Diocesi di Terni – Narni- Amelia, Mons. Giuseppe Piemontese, che ne ha seguito lo sviluppo in prima persona e attraverso il supporto della Commissione diocesana.

L’Associazione opererà attraverso l’accoglienza e la consulenza a persone e coppie che vivono un momento di difficoltà o che vogliono intraprendere percorsi di approfondimento e studio di tematiche familiari e personali.

L’attività di consulenza sarà condotta da consulenti familiari diplomati, professionisti nel campo socio-educativo, con il supporto, se necessario, di altri specialisti del settore, mettendosi a disposizione, in forma del tutto gratuita e volontaria, della nostra comunità cristiana e cittadina. Il centro di consulenza sarà aperto dal 10 ottobre 2016 due giorni a settimana presso i locali messi a disposizione della Curia diocesana in Piazza Duomo, 9 il lunedì ed il mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

L’attività formativa dell’Associazione, collaborando con la SICOF di Roma (Scuola Italiana Consulenti Familiari), proporrà eventi e corsi di preparazione e formazione per singoli, famiglie e adolescenti. Il primo Corso proposto sarà quello per Consulenti Familiari, che conta quindici iscritti e comincerà anch’esso dal 10 ottobre. L’attività della scuola vuole essere un’occasione di crescita personale, di conoscenza di se stessi, di formazione professionale.

Lo staff, i soci fondatori dell’Associazione “Amoris laetitia” e tutti i collaboratori sperano di poter dare supporto e aiuto a coloro che nell’ambito della vita familiare vivono momenti di difficoltà, perché possano riscoprire, rafforzare e vivere ogni giorno di più la “gioia dell’amore”.

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