Grifo Latte, presidio e incontro a Palazzo Cesaroni, presto un tavolo con l’azienda

Hanno portato la loro protesta fino in consiglio regionale. I lavoratori della Grifo Latte hanno dato vita questa mattina a un presidio davanti Palazzo Cesaroni, dove era in corso la seduta di Consiglio, per richiamare l’attenzione delle istituzioni su quest’azienda e, in particolare, sulla esternalizzazione del Magazzino che comporterà il licenziamento di 18 lavoratori. Una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta dal presidente dell’Assemblea legislativa
dell’Umbria, Eros Brega, insieme all’Ufficio di presidenza e ai capigruppo. È stato Michele Caligiana (Rsu-Cgil) a rimarcare “decisa contrarietà rispetto ad una decisione non concertata. L’esternalizzazione del magazzino – ha aggiunto – rappresenta sostanzialmente un intervento di ristrutturazione soft e le 18 persone che vi lavorano non verrebbero reimpiegate totalmente. Alle Istituzioni – ha aggiunto Caligiana – chiediamo di seguire con la più alta attenzione l’evolversi della situazione e di conoscere dettagliatamente le prospettive che sta delineando l’azienda”.

Cgil, Cisl e Uil Umbria hanno ribadito che “la scelta dell’azienda – di licenziare questi lavoratori e di esternalizzare quindi il servizio attraverso una cooperativa – è inaccettabile in quanto non esiste alcuno stato di crisi in essere per l’azienda, anzi per il 2013 si può riscontrare un utile. Da qui si evince – hanno chiosato – che si tratta di una ristrutturazione aziendale camuffata tutta sulla pelle dei lavoratori. Inoltre, negli ultimi anni con l’avvento del nuovo presidente della Grifo Latte le relazioni sindacali sono peggiorate”. I sindacati chiedono dunque chiarezza e trasparenza, soprattutto perché l’azienda ha potuto negli anni beneficiare di finanziamenti pubblici. “Se si tiene in considerazione – hanno fatto sapere i sindacalisti – che nel Pil della nostra regione, l’agricoltura conta il 2 per centro è facile comprendere l’importanza del supporto pubblico per la Grifo Latte. Da qui ne scaturisce una responsabilità sociale che dalle istituzioni regionali deve essere monitorata affinché le decisioni dell’azienda non abbiano ricadute negative sulla stessa, nella quantità e qualità del lavoro e sull’intera filiera del latte in Umbria”.

Il presidente Brega, attraverso un documento, ha assicurato “massimo impegno” nel monitorare la vertenza ed invitato la giunta regionale a relazionare all’ufficio di presidenza e alla conferenza dei capigruppo sull’esito dell’incontro tra l’esecutivo e le figure apicali di Grifo Latte, che avrà luogo nei prossimi giorni. Tavolo annunciato in aula questa mattina dall’assessore Riommi che ha risposto, in tal senso a un’interrogazione del consigliere del Pd, Andrea Smacchi.

Smacchi ritiene che la esternalizzazione “azzera le prospettiva dei lavoratori” e mette in risalto come “la riorganizzazione dell’azienda tramite taglio dei costi e riduzione della spesa non possa gravare sulle tutele e sui diritti dei lavoratori del magazzino”. Secondo il consigliere regionale del Pd “si aprono importanti interrogativi circa la futura politica aziendale, la sua futura mission e il ruolo che vorrà ricoprire nella nostra regione”. “Ora – conclude Smacchi – è necessario un approfondimento della questione che non deve passare in secondo piano, per questo ha richiesto al presidente della II commissione Chiacchieroni di organizzare al più presto l’audizione del presidente della società Grifo Latte Dott. Catanossi per approfondire la volontà della Grifo Latte”.

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