Gualdo Tadino, il sindaco Presciutti: “Io sto con la Perugina, ma serve preoccuparsi anche della fascia appenninica”

GUALDO TADINO – “La vertenza della Perugina sta giustamente mobilitando istituzioni, parti sociali ed addirittura esponenti della chiesa ai massimi livelli. Personalmente sono vicino ed esprimo tutta la mia solidarietà ed il mio sostegno alle mobilitazione dei lavoratori, come feci a suo tempo per la vertenza della Tyssen di Terni, ed auspico che da domani al prossimo 9 novembre si possano trovare le condizioni migliori per tutelare al massimo tutti i lavoratori e le loro famiglie. Ma in questo giusto, anzi giustissimo clima di mobilitazione che definirei generale, ci sono stati e ci sono, in un territorio molto vasto come quello della fascia appenninica tra l’Umbria e le Marche, migliaia di lavoratori (se ne stimano più di 3.000) che hanno perso o stanno per perdere tutto”, spiega il sindaco Massimiliano Presciutti.

“Già dalla prossima metà di ottobre altri 200 lavoratori della ex Antonio Merloni vedranno finire definitivamente gli ammortizzatori sociali, piu’ di 200 hanno subito la stessa sorte un anno fa, aziende storiche stanno mordendo il freno, e la fitta rete di piccole e piccolissime imprese si sta depauperando sempre più. Se a questo quadro aggiungiamo che gli unici investimenti pubblici e privati ad oggi possibili sono fermi per contenziosi di carattere legale, viene spontaneo chiedersi cosa altro debba succedere affinché questo martoriato territorio possa vedere lo stesso impegno e la stessa mobilitazione istituzionale che in queste settimane sta giustamente avendo la vertenza  della Perugina. Non stiamo parlando di una questione aziendale ma di una vertenza territoriale che va messa al centro dell’attenzione dei governi regionale e Nazionale con il massimo della celerità, perché i problemi dei lavoratori e delle famiglie sono tutti uguali, sia che abitino nei capoluoghi di provincia sia che risiedano nella fascia appenninica è bene che lo si capisca una volta per tutte. #Iostoconlaperugina convintamente, ma altrettanto convintamente ci si mobiliti tutti per affrontare anche i nostri problemi”.

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