Gubbio, il cordoglio di Stirati per la scomparsa di Prodocimi

GUBBIO – Profondo il cordoglio della città di Gubbio per la scomparsa del glottologo e linguista Aldo Prosdocimi, uno dei massimi esperti mondiali delle  “Tavole  Eugubine”,  morto improvvisamente per arresto cardiaco a 74 anni nella città veneta di Este, dove era nato.  Il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Augusto Ancillotti,  a nome della giunta e dell’amministrazione intera,  si uniscono al dolore della famiglia ed esprimono commozione e rammarico per la perdita: “Ci stringiamo intorno alla famiglia, agli amici e al mondo accademico,  per il lutto che ha compito la cultura italiana e  piangiamo la scomparsa dello studioso – commenta il sindaco Stirati –   legatissimo a Gubbio per i lunghi studi sulle ‘Tavole Eugubine’ e per essere stato una delle presenze più attive dell’ Accademia Sperelliana.   Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche, tra volumi, articoli e memorie,  interventi a congressi,  Prosdocimi  ha ricoperto ruoli di prestigio e di primo piano, in vari campi di ricerca:  linguistica indeuropea, lingue dell’Italia antica, teoria e storiografia linguistica, storia e teoria della scrittura.   Fondamentali i progressi compiuti grazie ai suoi studi nella decifrazione e interpretazione delle sette ‘Tavole’ in bronzo conservate nel Palazzo dei Consoli, il più importante testo di riti religiosi di tutta l’antichità classica. Non possediamo nulla di simile né in lingua greca né in lingua latina, e costituiscono l’unico accesso alla civiltà degli antichi Umbri. Durante il Rinascimento ebbe inizio lo studio della loro lingua e sarebbe lunghissimo l’elenco degli studiosi, italiani e stranieri, che si sono impegnati nell’interpretazione delle Tavole Eugubine. Tra questi, ricordiamo Giacomo Devoto del quale appunto  Aldo  Prosdocimi proseguì il magistero,  e tra i contemporanei Augusto Ancillotti e  Romolo Cerri”.

 

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