Gubbio, nuovi sistemi per l’informatizzazione dell’endoscopia

GUBBIO –  Sono stati presentati questa mattina, durante una conferenza stampa all’Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, i nuovi sistemi di informatizzazione per l’endoscopia digestiva che consentono di misurare i parametri degli esami condotti secondo un linguaggio univoco che permette di raffrontare le performance delle diverse unità operative, dei singoli operatori ma anche di fornire statistiche sulle patologie rilevate e sulle terapie consigliate.

Hanno partecipato alla presentazione Andrea Casciari Direttore Generale della USL Umbria 1, Lucio Sarpi Direttore Endoscopia e Malattie Gastrointestinali e Fausto Chionne Responsabile conservazione documenti digitali USL Umbria 1.

«Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto – ha dichiarato il DG Andrea Casciari nella presentazione – perché l’abbiamo fatto in casa e su misura per le nostre esigenze: un software nuovo che consente di avere un sistema efficiente, simile a quello che abbiamo per la radiologia, con refertazione online, la possibilità di archiviare le immagini, di vederlo in tutte le sedi, la possibilità di integrazione con i medici di medicina generale. È un ulteriore tassello verso l’aggiornamento tecnologico con sempre grande attenzione al bilancio economico dell’azienda»

«Sono molti anni che ricerchiamo sul mercato software un programma di refertazione – ha spiegato il dottor Lucio Sarpi – e finalmente, con orgoglio, siamo riusciti a sviluppare con sinergie interne aziendali “il programma” che per l’endoscopia è fondamentale. Abbiamo acquisito come base strutturata il programma in dotazione al servizio di radiologia e insieme al servizio informatico della USL 1 abbiamo creato un modulo per l’endoscopia modificando le maschere del software, adeguandole alle esigenze dell’endoscopia».

Il vantaggio indiscusso dell’adozione di questo programma è quello di essere collegato all’anagrafica regionale, evitando quindi all’operatore di inserire i dati del paziente perché li aggancia automaticamente digitando il nome e il cognome. «Si utilizza, inoltre, un server centrale per memorizzare i dati che vengono conservati in una memoria di massa. Nello sviluppo delle specificità proprie del programma per l’endoscopia siamo riusciti ad ottenere che il software memorizzi il referto endoscopico composto dalle immagini a colori dell’esame e un breve video dello stesso». Questo è il primo sistema in Umbria ad avere il certificato di accreditamento Kiwa, organizzazione indipendente per la certificazione dei requisiti di sicurezza.

Ulteriore vantaggio per gli operatori del gruppo di gastroenterologia è la possibilità con questo sistema di consultare, oltre al testo del referto, anche le immagini più importanti dell’esame. Si è proceduto all’installazione del software in tutte le sedi endoscopiche della USL 1 ed adottato anche nella refertazione dello screening del carcinoma colon retto garantendo in breve tempo di avere ed elaborare i dati da trasmettere alla Regione per l’attività di monitoraggio del progetto. Il medico che ha in visita il paziente accede attraverso questo programma a tutti gli esami radiologici ed endoscopici che il paziente ha eseguito condizione fondamentale per una buona valutazione nel contesto di una diagnosi.

«Nella pianificazione quotidiana degli esami da effettuare in ciascun servizio il software permette al medico la mattina di trovare la lista degli esami che devono essere effettuati nella giornata attraverso il collegamento con il CUP: il piano di lavoro – ha sottolineato Sarpi – è già inserito ed è automatico perché in collegamento con il programma di prenotazione del Cup. Il referto della prestazione viene vidimato dal medico attraverso il proprio e personale dispositivo di firma digitale. Il paziente riceve il referto endoscopico firmato digitalmente dal medico, ma ha la possibilità di scaricarlo da internet tramite la digitazione del pin che gli viene consegnato unitamente al referto. Abbiamo ottenuto l’integrazione finale anche con il medico di base che attraverso il pin del paziente ha la possibilità di accedere integralmente ai dati del referto per una migliore interpretazione».

Il dottor Fausto Chionne è entrato nella parte strutturale del nuovo sistema, spiegando i dettagli tecnici di questo programma. «Dal punto di vista software abbiamo sviluppato un modulo apposito per la gastroenterologia “GSI” integrato con il modulo della radiologia “RIS” al fine di rendere il gestionale più confacente alle esigenze del processo gastroenterologico. Per far ciò abbiamo dovuto interfacciare le colonne endoscopiche, interfacciare le lavastrumenti, interfacciare il CUP regionale e interfacciare la cartella clinica».

Il sistema consente l’archiviazione delle immagini importanti e dei filmati prodotti durante l’esame ed è possibile avere la visualizzazione anche in momenti successivi, le stesse possono essere inserite all’interno dei referto strutturato cioè l’insieme di immagini e testo; consente di memorizzare all’interno della procedura la certificazione della sanificazione della strumentazione utilizzata per eseguire l’esame, cosa molto importante anche ai fini dell’accreditamento delle gastroenterologie; inoltre consente di snellire il processo di accettazione e contemporaneamente facilità l’equità di accesso alla struttura e, infine, per i pazienti ricoverati, consente di registrare all’interno della cartella clinica tutte quelle informazioni e gli esami e se necessario le procedure interventistiche che la gastroenterologia esegue.

«Inoltre, cosa importante, avere integrato il processo radiologico e gastroenterologico in un solo database consente di avere un unico codice di accesso per l’utente il che consente di avere riunite in un solo archivio tutti i referti siano essi di tipo radiologico che gastroenterologico: la stessa cosa vale anche per le immagini. Inoltre essendo il sistema esteso a tutti i presidi ospedalieri ed anche ai servizi territoriali ci consente di avere a disposizione l’eventuale storia clinica dell’utente».

Per esempio, avendo implementato il tutto sulla piattaforma RIS-PACS radiologico, il nuovo sistema ha consentito il miglior sfruttamento delle risorse informatiche e telematiche, applicare anche al processo gastroenterologico le stesse procedure già sviluppate per il Dipartimento dei Servizi, quali la firma digitale dei referti, che la radiologia applica dal 2005, e la conservazione processo già sviluppato dal 2010. Si può ipotizzare la riconsegna online dei referti processo già realizzato per la radiologia nel 2014 al fine di ottemperare a quanto previsto dal “DPCM 8 Agosto 2013 Modalità di consegna, da parte delle Aziende sanitarie, dei referti medici tramite web …”. Inoltre, come per la radiologia, si potrebbe pensare di integrare il processo delle colonscopie con il sistema di screening attualmente in uso in Regione.

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