Gubbio, scritte razziste a Parco Ranghiasci

GUBBIO – Scritte inneggianti il fascismo e il razzismo sui muri di Parco Ranghiasci. L’allarme è stato dato dall’associazione 100 Ramazze, che gestisce il parco e che si è distinta per l’impegno a favore del decoro urbano, i primi ad accorgersi dell’atto vandalico. “Con vergogna e indignazione ci siamo accorti stamattina che i muri accanto alla nostra sede erano ricoperti di queste scritte. Auspichiamo che l’amministrazione le copra subito – hanno scritto su Facebook – e che gli imbecilli, che già operano da tempo imagenella zona, se ne restino a casa a riflettere sulla loro pochezza. Per favore, non diteci che sono ragazzi”. E’ seguita subito la presa di posizione del sindaco Stirati, del presidente del consiglio Giuseppe Biancarelli e del consigliere regionale Andrea Smacchi.

“Condanno con fermezza e sdegno le manifestazioni di odio razziale e di apologia del fascismo, affidate ad alcune scritte che hanno imbrattato i muri nei pressi del parco Ranghiasci – ha detto il primo cittadino Filippo Stirati – Si tratta di una novità molto negativa per la nostra città, un segnale pericoloso che va stroncato sul nascere, richiamando i valori di democrazia, tolleranza e rispetto di tutti i popoli e della loro cultura. E’ opportuno riflettere sulla necessità di favorire la memoria storica e i sacrosanti principi sanciti dalla nostra Costituzione repubblicana e antifascista. Il nostro impegno sarà inflessibile e determinato nel garantire la convivenza civile e la civiltà dell’accoglienza nella nostra comunità. Questi gesti sono stati segnalati alle forze dell’ordine per le opportune misure verso il reato che è stato commesso e che naturalmente produrrà una denuncia contro ignoti”. Sullo stesso tono Giuseppe Biancarelli: “Esprimiamo viva preoccupazione e durissima condanna per la comparsa sui muri della città di scritte inneggianti al fascismo, all’odio contro gli stranieri e contro gli ebrei. Si tratta di un avvenimento gravissimo e senza precedenti nella nostra storia. Gubbio, Comune martoriato dalla violenza e dagli eccidi nazifascisti, è città accogliente nella quale non sono assolutamente tollerabili manifestazioni contro la pace e la fratellanza e neppure una cultura di odio strisciante, equivoca e magari mascherata sotto diverse e più presentabili intenzioni. Respingiamo con forza ogni clima e ogni tipo di dialettica che possa, in qualunque modo, legittimare tali esecrabili azioni. Invitiamo tutti a prendere immediata, univoca e ferma posizione contro qualunque forma di barbarie, isolando chiunque tenti o abbia in animo di incrinare i sacrosanti principi della civile convivenza”.

“Non si possono non condannare le scritte fasciste e profondamente razziste comparse sui muri nei pressi di Parco Ranghiasci, a Gubbio. Si tratta di un fatto grave – spiega il consigliere regionale Andrea Smacchi – e sono certo che le forze dell’ordine sapranno ben presto individuare i colpevoli. E’ fondamentale ora assicurare decoro alla zona, coprendo le scritte il prima possibile. In questo quadro mi sento di stigmatizzare con forza un gesto di pochezza ideale e culturale, oltre che di scarso senso civico, che non rende onore alla storia e alla tradizione eugubina”.

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