I terremotati vanno via dal Trasimeno: a Magione restano in 140

MAGIONE – Si va lentamente normalizzando la situazione delle famiglie giunte al Trasimeno dopo il terremoto che ha colpito la Valnerina: il Comune di Magione rende noto oggi che sono ormai solo 140 le persone ospitate nelle quattro strutture lacustri, rispetto alle circa 400 arrivate nel novembre scorso. Alcune famiglie sono rimaste in zona per consentire ai propri figli di concludere l’anno scolastico.

“Ci sentiamo di dire che il lavoro fatto fino ad ora è stato veramente eccellente”, dice il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, che ha organizzato una cena con forze dell’ordine, amministratori, dipendenti comunali, volontari e cittadini che hanno dato il loro aiuto in questa occasione, offrendo loro una torta. “Non possiamo dire chiusa che la nostra funzione sia terminata fino a quando l’ultimo ospite non sarà tornato a casa”, ribadisce il sindaco. Nel corso della serata, Don Stefano Orsini, per la Caritas locale, ha ricordato “quei primi momenti dell’emergenza, quando arrivarono i pullman di persone disperate che avevano perso tutto”. Per quello che riguarda l’organizzazione degli aiuti il centro operativo comunale rimane comunque aperto fino alla fine del’emergenza. E’ stato invece chiuso il centro smistamento Caritas presso gli ex uffici comunali di piazza Simoncini. Si prevede, nella prossime settimane, una riduzione delle persone ospitate negli alberghi, in seguito al rapido allestimento di casette temporanee nelle zone di Norcia.

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