Il terremoto tiene lontani i turisti: crollo in Valnerina e -30 per cento su base regionale

PERUGIA – I ripetuti terremoti tengono lontani i turisti non soltanto dalla Valnerina (meno 100 per cento) ma anche dal resto dell’Umbria (meno 30 per cento su base regionale): lancia l’allarme la Camera di commercio di Perugia. “Tutti i settori turistico-ricettivi e il vasto indotto commerciale in Umbria sono in grave difficoltà. A rischio collasso le imprese nelle aree terremotate, ma anche lontano dal cratere riscontriamo effetti pesantissimi”, dice il presidente dell’ente camerale perugino, Giorgio Mencaroni.

Da lui la richiesta di “accelerare gli interventi di sostegno alle imprese nelle aree terremotate: nessuno deve chiudere, neanche temporaneamente. E occorre arrivare al riconoscimento del danno indiretto, anche questo molto grave, che stanno subendo le imprese operanti nel resto dell’Umbria”.
Mencaroni – in una nota – spiega che nel novembre scorso (dopo la scossa del 30 ottobre) in Valnerina gli arrivi di turisti “si sono praticamente azzerati, facendo segnare un calo del 94,5 per cento rispetto all’anno precedente. Meno vistoso, ma comunque pesantissimo l’arretramento anche nelle aree più distanti dall’epicentro, con un meno 30 per cento degli arrivi verso l’Umbria, comprese le aree assolutamente non toccate dal terremoto”.

Dal presidente della camera di commercio perugina arriva infine la richiesta “di una diversa comunicazione, media e social: non si può continuare ad identificare l’intera Umbria come un grande cratere sismico. E’ del tutto evidente che così non è: dunque servono incisive azioni promozionali che contrastino questa erronea visione”.

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