Ilserv, l’azienda dell’indotto Ast, scongiura gli esuberi. Raggiunto l’accordo con i sindacati. Presentato piano annulla tagli occupazione. Novità per appalti

TERNI – L’accordo c’è: la Ilserv, la più grande azienda dell’indotto di Ast, e i sindacati provinciali di categoria, Fim, Fiom, Uil, Fismic e Ugl, hanno raggiunto un’intesa che sembra scongiurare i tagli sull’occupazione. La società, che la scorsa settimana aveva annunciato la necessità di avviare la procedura di mobilità per 47 operai, ha trovato con i rappresentanti dei lavoratori un accordo che di fatto azzera gli esuberi.
La Ilserv, nell’incontro che si è tenuto nella sede di Confindustria, ha presentato, infatti, un piano di riorganizzazione volto al recupero dell’efficienza e al contenimento dei costi che recupera 15 unità.
Il piano si articola in 6 punti che prevedono tra l’altro, l’eliminazione del servizio di trasporto interno con navetta; la disponibilità a spostamenti e ricollocazioni in relazione a nuovi servizi, turnistiche e ricollocazioni interne; la ricollocazione del personale in un nuovo servizio; l’incremento di un turno Mr nell’impianto carbonio, la riconfigurazione delle indennità per capi turno ed esperti.
In merito alla perdita dei tre appalti di Ast, relativi agli impianti Lpn1, Lpn2 e Lac 10, la Ilserv ha comunicato la disponibilità di Ast a riassorbire 26 lavoratori.
Alla luce di questo accordo, gli esuberi scenderebbero a 6. Di questi sembra che 3 abbiano dato già la disponibilità all’uscita volontaria per gli altri 3 si dovrebbe aprire un percorso di messa in cassa integrazione prima, e di mobilità poi.
E sul fronte degli appalti, pare che i rimanenti rapporti con l’azienda di viale Brin avranno una durata quinquennale a parte uno che andrà a verifica tra un anno.

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