Inceneritore Terni: dalla Capitale uno stop ad Acea con una mozione presentata dai Cinque Stelle

TERNI – Da Roma la notizia rimbalza fino a Terni. Le porte di Palazzo Spada si spalancano di fronte alla fitta schiera del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle e dei consiglieri comunali di Roma.

Al tavolo, nero su bianco, c’è la mozione approvata dal consiglio comunale capitolino.

Con la mozione, approvata con i voti dei consiglieri dell’M5S di Roma, si impegna la Giunta (nel pieno rispetto della normativa vigente e dell’autonomia dei ruoli) a “promuovere l’adozione da parte della partecipata ACEA Spa di politiche di esercizio dell’attività di gestione dei rifiuti diverse dallo smaltimento mediante incenerimento e quindi con modalità diverse da quelle a cui è funzionale l’istanza formulata da ACEA Ambiente Srl titolata Estensione tipologie di rifiuti non pericolosi da avviare a recupero energetico per l’impianto di termovalorizzazione, sito in Terni, via Ratini n.23, località Maratta Bassa”.

“Una linea dritta contro gli inceneritori” – spiegano dal Movimento.

Ed il consigliere del Movimento 5 Stelle, Roberto Di Palma, afferma che “le azioni politiche di Roma hanno un effetto anche a Terni.  La nostra politica – ha detto- è contro gli inceneritori.

Con la mozione si chiede di non far ampliare l’autorizzazione ad Acea ambiente allo smaltimento di rifiuti urbani nello stabilimento di Terni .

Una giornata storica – concorda il gruppo consiliare ternano del Movimento- un primo passo verso lo smantellamento dell’attacco alla salute dei cittadini ternani”.

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