Inquinamento in città, Pd: “Serve coinvolgere il consiglio comunale”

TERNI – “Il gruppo consigliare del Partito Democratico in merito all’intesa con valenza triennale tra regione Umbria e Ministero sull’inquinamento della Conca Ternana  – dichiara il capogruppo Francesco Filipponi –   intende sottolineare l’immediata necessità di un confronto che coinvolga il consiglio comunale, ed anche e soprattutto i cittadini ternani.
Consideriamo positivi gli incentivi previsti alla mobilità alternativa e all’utilizzo del trasporto pubblico, riguardano istanze che sosteniamo da tempo insieme alla definitiva stesura del piano per la mobilità sostenibile. Valutiamo positivamente anche la promozione a livello della conca ternana come zona di Salvaguardia ambientale, la sostituzione di una o più tipologie di veicoli inquinanti con quelli a basso impatto ambientale quali i veicoli elettrici, ibridi elettrico-benzina, a metano o a gpl esclusivi e bifuel a benzina-metano o benzina-gpl.
Riteniamo inoltre meritevole l’intento di promuovere la rete delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, l’attuazione del programma di realizzazione di infrastrutture per la mobilità ciclopedonale e la promozione di forme di incentivazione all’uso del trasporto pubblico locale nonché l’inserimento nel Piano regionale per la qualità dell’aria.
Valutiamo invece come istanze su cui riflettere ulteriormente i divieti previsti da adottare nell’Area Critica della Conca Ternana relativi a generatori di calore alimentati a biomassa per il riscaldamento domestico e a introdurre l’obbligo di utilizzare, nei generatori di calore a pellet, quello certificato conforme alla classe A1, e il divieto di circolazione per cinque giorni alla settimana, da qui al 2020, relativamente ad alcune categorie di veicoli.
Su questi ultimi punti relativi ai divieti per le auto e per il riscaldamento domestico a biomassa, occorre inquadrarli in un contesto più ampio che consideri anche una politica ambientale complessiva.
Dal canto nostro proponiamo la revisione dei provvedimenti adottati quest’anno, che hanno mostrato evidenti criticità per i cittadini sotto molti aspetti, adeguandoli alle attuali esigenze, creando più livelli di criticità. Riteniamo non utili misure compartimenti stagni, ma integrate anche con le necessità di far fronte anche alle limitazioni delle altre fonti inquinanti, a partire dalla esigenza di un nuovo rapporto e sensibilizzazione delle industrie ternane, passando per nuovi incentivi sulle fonti di calore a basso impatto ambientale fino ad un nuovo approccio sulla contrarietà all’incenerimento dei rifiuti, compreso quello relativo al combustibile solido secondario, ribadendo nuovamente la necessità di ascoltare Acea su questo punto per comprendere le strategie.
Per questi motivi chiediamo quanto prima un confronto consigliare che coinvolga anche i cittadini singoli ed associati, al fine di poter esprimere in quella sede un contributo vero caratterizzato da una strategia ambientale complessiva per la nostra città”.

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