Investimento di cinque milioni per la Rocca: aperte tre torri

SPOLETO – Entro il 2020 la struttura della Rocca assumerà connotati diversi con nuovi interventi. L’investimento messo sul piatto è di cinque milioni di euro che entro tre anni dovranno essere utilizzati per portare a compimento l’intero progetto. Il piano di ristrutturazione prevede la riorganizzazione di tutti gli spazi espositivi con l’apertura di tre torri, in una delle quali, esattamente nella torre Balestra, verrà realizzato un museo, vale a dire una sala espositiva allestita per favorire la lettura del territorio circostante, la torre Maestra dove sarà ricostruita la vita e i personaggi che hanno animato la vita della Rocca; e infine la torre Mezzana che sarà dedicata al periodo carcerario, che si allunga dai primi dell’Ottocento fino al 1980. Verranno aperte terrazze, si prevedono spazi dedicati ai bambini e ad arti sceniche, e addirittura si pensa pure a un teatrino nella sala Borromeo. Previsti anche lavori per la realizzazione di un ristorante e suite di alto lusso per intercettare la fascia di turismo di alta gamma, immaginando anche di organizzare eventi nel cortile di Malborghetto. Se tutti questi gli interventi venissero effettuati entro il 2022, secondo quanto riportato dalla Fondazione Fitzcarraldo – che da oltre due decenni collabora nel Regno Unito nei settori management e policy in ambito culturale –, questo comporterebbe, secondo le previsioni, un incremento tra i 90 e 120 mila visitatori l’anno con un impatto economico tra i 5 e i 9 milioni. Dieci anni dopo l’inaugurazione del Museo nazionale del Ducato il direttore del Polo museale dell’Umbria, Marco Pierini, ha presentato tutta la strategia affermando: «Oggi non presentiamo solo un nuovo progetto di allestimento, bensì una nuova identità della Rocca, trovata dopo un anno di lavoro, ricerca e collaborazione tra i vari soggetti coinvolti, coordinati dalla ex direttrice del Museo, Rosaria Mencarelli». Oltre ai cinque milioni di euro, di cui quattro messi a disposizione dal governo e uno dalla Regione), in realtà se ne devono aggiungere altri 2,4 milioni della Regione per lavori di recupero della mura esterne della Rocca, di riqualificazione del parco intorno al castello di colle Sant’Elia e delle palazzine fatiscenti. Il sindaco Fabrizio Cardarelli ha espresso preoccupazione per i lavori di consolidamento del Ponte delle Torri non ancora iniziati, auspicando che gli interventi per la riapertura del monumento simbolo di Spoleto possano essere avviati quanto prima.

 

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