Istituto Briccialdi, Di Girolamo: “Il Comune sta facendo il massimo”

TERNI – Da una parte c’è il presidente dell’Istituto Briccialdi, Vincenzo Bisconti che prosegue sulla linea dritta della statalizzazione, dall’altra scendono in campo sindaco e consiglieri.

Il primo cittadino in una nota diffusa ufficialmente sul sito del Comune, ribadisce l’impegno svolto da Palazzo Spada.

Fatto sta che è difficile far incrociare le strade.

Bisconti pronto a chiedere “l’intervento della magistratura, chiederò l’autorizzazione alla Corte dei Conti affinchè esamini tutta la documentazione e tutta la sostanza dei rapporti tra questo Istituto e l’amministrazione comunale e chiederò di rendere procedibile tutto ciò che sottoporrò al suo vaglio”.

Di Girolamo inveceribadisce che “il Comune di Terni ha sempre dato tutto quello che era nelle sue possibilità e continuerà a farlo. E’ il Comune che ha sempre garantito la funzionalità dell’Istituto, perché convinto che sia una grande risorsa culturale e formativa della città. In questi mesi abbiamo fatto un lavoro approfondito sulla convenzione, siamo riusciti a coinvolgere soggetti terzi di grande spessore e affidabilità come la Fondazione Carit che già da quest’anno ha fatto sentire il suo sostegno e ancora di più farà in futuro.

Pur in un quadro problematico per le finanze dell’Ente, continuiamo a mantenere uscite importanti per tutto il piano pluriennale. L’apporto del Consiglio Comunale non stravolge la convenzione, anzi è funzionale a una maggiore funzionalità, precisazione e salvaguardia della convenzione stessa.

Mi auguro che il senso di responsabilità mostrato dall’Amministrazione Comunale e dal Consiglio Comunale sia patrimonio e valore fondamentale per tutti i soggetti protagonisti della vicenda. In questi anni il Comune di Terni e l’Istituto musicale Briccialdi, con il suo corpo insegnate, con le sue direzioni, hanno costruito una struttura formativa di grande qualità, mandare disperso questo patrimonio per una mancanza di assunzione di responsabilità, sarebbe un grave torto alla città e in particolare alla suo mondo formativo e culturale”.

Nel merito della questione entra anche Cavicchioli, chiamato in causa direttamente dal presidente dell’istituto.

“Le dichiarazioni rese nel corso della conferenza stampa dell’Istituto Briccialdi sono paradossali e prive di ogni fondamento”. Lo dichiara in una propria nota il presidente del gruppo consiliare del Pd a Palazzo Spada Andrea Cavicchioli. “Come ho puntualmente precisato ed illustrato nel corso della discussione in consiglio comunale – continua Cavicchioli – in assenza dell’approvazione del bilancio di previsione 2017 e del bilancio triennale 2017-2019, per i quali la scadenza è prevista al 28/2/2017, per un impegno triennale come quello stabilito dalla convenzione Comune – Istituto Briccialdi erano ovviamente doverosi gli emendamenti approvati ed in particolare quello della facoltà della risoluzione anticipata”.
“A tale proposito, a nome di tutta la maggioranza ho formalmente garantito il nostro impegno per onorare tutti gli obblighi della convenzione e per sostenere ad ogni livello le azioni per il percorso di statalizzazione dell’Istituto Briccialdi, che deve rappresentare l’obiettivo da perseguire con convinzione”.
“In questo contesto caratterizzato anche dalla prossima adozione del piano di riequilibrio poliennale del Comune, l’impegno per il Briccialdi rappresenta uno sforzo eccezionale, tenendo anche conto dell’oggettivo stato di sofferenza per carenza di risorse in comparti fondamentali nell’attività dell’Ente e pertanto risulta incomprensibile l’atteggiamento dell’Istituto e sicuramente palesemente contrario ai propri interessi e a quelli degli studenti”.
“In un quadro di riferimento nazionale contraddistinto dal disimpegno degli enti locali per il sostegno ad istituti come il Briccialdi per le note dinamiche della finanza locale – conclude Cavicchioli – quanto deliberato dal Comune di Terni assume ancor maggior valore e l’impostazione del Briccialdi risulta paradossale, anche sulla base della situazione pregressa dei rapporti. Ci auguriamo che la posizione assunta dal Briccialdi, come del resto altre in passato, sia frutto di mera improvvisazione e che si lavori tutti insieme per l’interesse della città”.

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