La Caritas si mobilita a favore di Norcia e Cascia donando stalle e magazzini

CASCIA – Continuano i gesti di solidarietà a favore delle comunità colpite dal terremoto. Questa volta è la Caritas a mobilitarsi e scendere in campo a favore degli allevatori delle zone di Norcia e Cascia, donando loro tre stalle e quattro magazzini per il deposito di mezzi agricoli, foraggio e sementi. L’importo totale di questa operazione è di circa 350 mila euro. Con la benedizione dell’arcivescovo Renato Boccardo è già stata inaugurata una delle tre stalle per bovini che la Caritas diocesana di Spoleto-Norcia ha donato ad alcune aziende agricole e zootecniche. Le sette strutture complessive sono state messe a disposizione delle attività che in questi lunghi mesi sono state portate avanti in condizioni di forte precarietà e difficoltà. Queste strutture temporanee, in particolare le stalle, sono dotate di un impianto di areazione e di acqua calda e sono state costruite appositamente per poter essere utilizzate anche in modo permanente, essendo già predisposte con il cemento, con gli allacci e con tutti gli accessori a terra per l’allevamento del bestiame. Se gli allevatori optano per la ricostruzione della struttura inagibile nel sito dove ora sono posizionate le stalle, potrebbero liberare dei fondi – sempre considerato che il contributo concesso agli allevatori non riguarderà i lavori per la parte interna, ma soltanto la parte esterna –, che potrebbero essere utilizzati per altre attività volte a rilanciare l’economia del territorio. Attraverso una nota la Caritas diocesana di Spoleto-Norcia esprime tutto il suo ringraziamento alla Coldiretti locale che ha facilitato l’incontro con le categorie produttive agricole e zootecniche, fornendo le informazioni indispensabili per la buona riuscita dell’operazione. La sinergia tra le parti è stata rafforzata anche dai progettisti che hanno permesso l’implementazione dei lavori  e la consegna delle opere a tempo di record, considerando anche che alla Caritas sin dal primo momento, non è stato consentito poter entrare nella fase operativa della ricostruzione delle opere. E comunque, dopo questa prima operazione, la Caritas si è resa disponibile per continuare la sua attività di vicinanza verso le zone terremotate, promettendo di continuare ad impegnarsi per supportare il rilancio di attività commerciali di imprenditori e artigiani locali.

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