La magistratura umbra sfida i politici per il caso Ancarano: “Tali interventi strumentalizzano l’emergenza del terremoto, senza fornire un’adeguata informazione all’opinione pubblica”

PERUGIA – Il sequestro del centro polifunzionale di Ancarano di Norcia ha acceso uno scontro tra poteri. La sezione umbra dell’Associazione nazionale magistrati si scaglia contro i politici e in una nota spiega: “Sconcerto per le critiche superficiali formulate da diversi esponenti politici locali e nazionali in ordine al sequestro del centro polifunzionale di Ancarano di Norcia disposto dal giudice per le indagini preliminari di Spoleto su richiesta della locale Procura della Repubblica”. E poi continua sostenendo che “tali interventi, strumentalizzando l’emergenza del terremoto e la difficile condizione in cui versano numerosi abitanti di Norcia, hanno criticato un’iniziativa giudiziaria senza fornire un’adeguata informazione all’opinione pubblica”. La critica che l’Anm rivolge alla politica si incentra sul fatto che “non è stato sottolineato che la struttura polivalente non è diretta a soddisfare l’esigenza di ricovero e assistenza delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016. Quindi, in conseguenza del sequestro, nessun abitante subirà un ritardo nell’assegnazione provvisoria o definitiva di alloggi”.