Legge elettorale, i nodi tornano al pettine, domani riunione di gruppo del Pd con Leonelli

I nodi sulla legge elettorale ci sono e ora tornano al pettine. Ora è la rappresentanza dei partiti minori a creare non pochi malumori e intanto domani il gruppo consiliare del Pd a Palazzo Cesaroni torna a riunirsi per discutere del progetto di legge che dovrà essere sottoposto all’esame dell’aula. Sarà presente anche il segretario regionale, Giacomo Leonelli, che proprio nei giorni scorsi aveva lanciato un appello affinché si “chiuda” sul testo di legge e si arrivi presto al voto.

“Il Pd – aveva detto ancora Leonelli – la proposta ce l’ha, l’abbiamo discussa in direzione e questa ha registrato un largo consenso su elementi di innovazione come l’abolizione del listino, l’introduzione della preferenza di genere e del collegio unico regionale, per superare i campanilismi e ragionare finalmente da ‘Umbri’. Ora basta tentennamenti – aveva detto il segretario – basta tatticismi e giochetti dilatori”.

Sta di fatto che le frizioni all’interno del Pd restano e riguardano i partiti di minoranza. In particolare, la discussione intorno alla loro rappresentatività è ancora tutta aperta con diversi distinguo. La riunione di domani rappresenterà l’occasione per mettere tutte le questioni aperte sul tavolo e tirare le somme. Al capogruppo Locchi e al segretario Leonelli il compito di trovare il punto d’accordo. Stando ai mal di pancia che si registrano nei corridoi, non sarà un’impresa semplice.

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