Manifatturiero, per Confindustria Umbria ci sono segnali di ripresa

Segnali di fiducia per una diffusa ripresa dell’economia regionale legata al settore manifatturiero sono venuti dalla giunta di Confindustria Umbria l’organo di indirizzo politico dell’associazione, presieduto da Ernesto Cesaretti, del quale fanno parte circa 50 tra gli imprenditori più rappresentativi della regione, espressione dei diversi territori e categorie produttive.

Nel corso della riunione è emerso, infatti, che si vanno facendo gradualmente più consistenti i segni di ripresa, maggiormente evidenti nelle imprese proiettate sui mercati internazionali ma che incominciano a manifestarsi anche nei settori legati al mercato interno.

Rimane, invece, ancora critica la situazione del comparto dell’edilizia e dei settori ad esso collegati che rappresentano complessivamente quote importanti del sistema produttivo regionale. Anche se c’è attesa per l’attivazione di una serie di possibili interventi nel campo delle infrastrutture e della riqualificazione del territorio.

E’ stata in particolare messa in rilievo dagli imprenditori che fanno parte della giunta la performance delle numerose imprese che, anche in questi lunghi anni di crisi, sono riuscite a realizzare risultati assai positivi, ed è stato espresso l’auspicio che esse riescano a svolgere un’azione di traino per altre imprese del territorio.

E’ stata espressa la convinzione che una ripresa della crescita della produzione delle imprese locali possa determinare, anche grazie alle riforme introdotte di recente nel mercato del lavoro, un recupero significativo dell’occupazione e in particolare di quella giovanile e qualificata.

Confindustria Umbria “si attiverà in ogni modo possibile, anche attraverso interventi nei confronti del sistema creditizio, per promuovere e facilitare da parte delle imprese interventi sul versante dell’innovazione e dell’internazionalizzazione e per stimolare la crescita di nuove iniziative imprenditoriali, in particolare in quei territori dove la crisi industriale ha maggiormente inciso”.

“La giunta di Confindustria – è detto in una nota – ha auspicato che il governo regionale voglia dare rapida attuazione alle politiche, recentemente programmate, orientate alla crescita delle attività produttive e volte a favorire la realizzazione di progetti di investimento in tecnologie, innovazione e ricerca da parte delle imprese” ed ha messo in evidenza la necessità che nella regione si crei “un contesto complessivo più attrattivo per le imprese e più favorevole al loro lavoro, tanto più necessario in un momento in cui le aziende, prostrate da una crisi interminabile, hanno bisogno di sentire apprezzato e valutato il ruolo che esse svolgono e che, nella consapevolezza della loro responsabilità sociale, intendono continuare a svolgere per il benessere della comunità regionale”.

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