Mense scolastiche a Terni, dura presa di posizione della Usb provinciale

TERNI – Torna alla ribalta la questione mense scolastiche a Terni. Ad esprimere il proprio parere questa volta è la Federazione Usb Provinciale. “C’è da restare basiti nel leggere certe prese di posizione politico/partitiche – spiega nel comunicato – su una questione come quella delle mense, che peraltro in città è alla ribalta da diverso tempo, ma che, per gli amministratori comunali, abbiamo appreso recentemente essere solo intorno al decimo posto nella lista delle priorità.
Non c’era però da aspettarsi nulla di diverso da chi, negando tutto, anche di fronte all’evidenza di un enorme problema ambientale presente nella Conca ternana, pensa bene di puntare alla “filiera corta” e al “chilometri 0″, per il cibo da utilizzare per la preparazione dei pasti nelle mense delle scuole cittadine, ai prodotti delle nostre campagne, facendo finta di non sapere che non siamo in una pubblicità del Mulino Bianco”.
Il sarcasmo poi la fa da padrone:”Ma il premio per la #battutapiùbella lo vince sicuramente l’affermazione che con la modalità trasportato non cambia la qualità del cibo. In effetti, in un mondo ideale, nel quale non solo i controlli fossero efficaci e stringenti, ma i fornitori fossero più interessati alla questione etica che al proprio profitto, potrebbe non cambiare la qualità delle materie prime, ma è impossibile che non cambi in peggio la qualità delle pietanze, se la preparazione avviene molte ore prima di quando il cibo viene servito, senza considerare i rischi connessi con il trasporto (possibili interruzioni della catena del caldo/freddo, possibilità di contaminazioni dall’esterno, ecc.), e la niente affatto banale perdita di appetibilità di un cibo servito da personale frettoloso, che deve occuparsi in un breve lasso di tempo di più sedi e che, per contrarre i tempi, utilizza stoviglie usa e getta, che costituiscono un ulteriore problema su diversi fronti, da quello ambientale, per la grande massa di rifiuti che si verrebbero a creare, a quello della salute, per i potenziali rischi connessi al rilascio di sostanze dannose/tossiche a contatto con i cibi”.

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