Microsoft apprezza la Perugia digitale e rilancia

PERUGIA – La Perugia digitale è stata apprezzata anche dal colosso Microsoft che spinge il capoluogo umbro a seguire il modello di Seattle per ottimizzare ancora di più l’operazione della città ultradigitale. Tale idea è stata presentata da Kathrin Wilson direttrice di Microsoft per smart city e city solution, a seguito di in un recente incontro con l’assessore Michele Fioroni che spiega: «Seattle ha saputo attrarre le majors della tecnologia non tramite politiche di incentivazione fiscale, quanto proponendo un ecosistema perfetto per catalizzare i processi innovativi. Tali processi in cui l’Università di Washington, tra i centri di ricerca universitari degli Stati Uniti, gioca un ruolo centrale, ma anche un contesto che garantisce standard elevati di qualità della vita con costì ben più bassi di quelli della California. Un ruolo fondamentale in questo ecosistema – continua Fioroni – è quello che viene definito come lo Starbucks effect; i tanti caffè della città svolgono un ruolo di catalizzatore relazionale tra i tanti giovani “smanettoni” che vivono in una città la cui età media dei residente è di 35 anni ed in cui abbondano spazi di co-working. Centrale nel processo di condivisione è anche il melting pot etnico che caratterizza Seattle, città dove si parlano 105 lingue». Questa città dovrebbe rappresentare per Perugia un esempio cui tendere. Ciò che ha suggerito la Wilson è si basa sulla possibilità di creare un sistema Open Data Strategy che consenta ai giovani sviluppatori e talenti del territorio di giocare con i dati, tramite la pubblicazione di ogni fonte di dati utili riguardanti la pubblica amministrazione, in modo da sviluppare nuovi servizi e soluzioni in grado di trasformarsi in nuove imprese e migliorare la capacità del territorio tramutare i problemi in soluzioni. Il titolare dello sviluppo economico del Comune di Perugia racconta: «Ho proposto fedele a quanto già sviluppato con Cisco, la Perugia Utradigitale, come un territorio dove sperimentare nuove soluzioni, individuando nell’area dell’identità digitale uno dei possibili ambiti di collaborazione con l’azienda di Redmond. Gli incontri effettuati al dipartimento dello sviluppo economico della City of Seattle guidato da Rebecca Lovell, alla Trade Alliance e gli incontri tenuti alla Univeristy of Washington e la Seattle University, hanno non solo confermato l’immagine di una città in cui è facile “Come & Plug”, ma anche confortato sulle scelte strategiche intraprese dalla giunta Romizi, che hanno nella fibra il cuore pulsante, e nella creazione di spazi di condivisione un elemento fondamentale di innesco».

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