Monumenti in 3D inseriti nei videogiochi

GUBBIO – La tecnologia sta assumendo sempre più un ruolo centrale nelle vita di tutti i giorni. Fino a coinvolgere perfino i monumenti. Grazie a un progetto della Regione Umbria basato su un accordo tra il dipartimento dei beni culturali dell’ateneo a Ravenna e l’università di Perugia, sarà possibile inserire i monumenti nei videogiochi, attraverso una ricostruzione virtuale in 3D, a cominciare dal museo del palazzo Ducale. Per poi continuare con il palazzo dei Consoli e il Teatro Romano. Indubbiamente l’evoluzione e l’innovazione tecnologica stanno facendo passi da gigante in questi ultimi anni, e il digitale sta acquisendo un’importanza crescente, anche nello sviluppo di nuove forme del sapere. Su questo fronte, chi si sta muovendo con rapidità, con continue ricerche e studi tecnologicamente avanzati, anche per quanto riguarda la ricostruzione della storia, ricorrendo alla tecnologia digitale, è il dipartimento dei beni culturali, con annesso FrameLab laboratorio fotografico e multimediale, della sede di Ravenna dell’università di Bologna. La simbiosi del mondo culturale, artistico e architettonico con il settore dell’innovazione tecnologica, comincia a dare frutti interessanti e stimolanti anche sotto il profilo turistico, e le molteplici diramazioni e articolazioni di tali ricerche possono determinare degli effetti positivi a catena nel comparto turistico, soprattutto quello dei più giovani, ma anche degli adulti che vedono nella tecnologia e in tutti i dispositivi digitali uno straordinario strumento di approfondimento della conoscenza e del sapere. Lo scopo di progetto della Regione Umbria è quello di essere implementato e partendo dalla città di Gubbio, si potrebbero coinvolgere in un secondo momento anche le altre città, permettendo così all’utente finale di immergersi in un mondo tutto virtuale nel quale, stando seduto da vanti a un computer o tablet avrebbe modo di viaggiare nelle realtà virtuale alla scoperta delle bellezze storico-artistiche e le eccellenze del territorio. Il servizio musei e biblioteche con il suo sito www.umbriacultura.it può sicuramente offrire i materiali utili, anche con una prossima mappatura di tutti i luoghi di cultura, per la realizzazione di videogiochi. Ed è per questo che la Regione ha attivato una collaborazione con “Italian Videogame Program” che consiste nel coinvolgimento di esperti di comunicazione per la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale attraverso una mappa di luoghi e storie. Tale materiale poi dovrà essere raccolto in un database che verrà messo a disposizione degli addetti ai lavori e delle case di produzione per la ricostruzione di ambientazioni o spunti videoludici.

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