Narni, sisma del 2000, “Mancano 700mila euro per la ricostruzione”

NARNI – “Chiediamo alla Regione un intervento risolutivo per il completamento della ricostruzione post sisma del 2000 che ha interessato Narni. Si tratta di intervenire su alcune situazioni (7) che riguardano prime abitazioni con ordinanza di sgombero, divenute tali a seguito del terremoto de L’Aquila del  2009. Le risorse mancanti ammontano a circa 700mila euro”.

Così il vice sindaco di Narni, Marco Mercuri ieri in Seconda Commissione consiliare presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, nel corso di una audizione chiesta dalla stessa Amministrazione comunale narnese. Mercuri, accompagnato da altri membri del Consiglio comunale, tra cui alcuni tecnici, ha spiegato che “dopo aver stabilito inizialmente le risorse necessarie, nel corso dei lavori sono stati ampliati i perimetri senza però la previsione di ulteriori finanziamenti. Da qui, gli interventi previsti fino alla fascia ‘F’, sono stati ristretti alla fascia ‘D’ (ordinanza di sgombero), situazione che nel corso degli anni ha interessato altre 7 principali abitazioni. Oggi ci sono quindi soggetti e famiglie svantaggiate da questa situazione costrette ad anticipare proprie risorse per sistemazioni provvisorie ed interventi in merito”.

Il consigliere regionale Massimo Buconi (Psi), presente all’incontro, ha ricordato di aver presentato, nello scorso mese di novembre, una interrogazione (alla quale sarà data risposta nella prossima seduta consiliare ‘Question time’) con la quale si chiede alla Regione di “farsi carico del reperimento delle risorse necessarie al completamento del piano di interventi di ricostruzione e messa in sicurezza degli edifici interessati dal sisma del 2000 e solo parzialmente finanziati, ricadenti in alcuni comuni della provincia di Terni”.

L’audizione si è conclusa con l’impegno da parte della Commissione di chiedere alla Giunta regionale la possibilità di “prevedere, nel Dap, le risorse necessarie per gli interventi conclusivi della ricostruzione
nell’area del Narnese”, sottoscrivendo quindi l’interrogazione in merito presentata da Buconi.

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