Nasce “Casa Ancarano”. Il sottosegretario Bocci in visita nella frazione di Norcia per conoscere l’iniziativa

NORCIA – Visita del  sottosegretario Gianpiero Bocci in Valnerina per conoscere il progetto “Casa Ancarano” voluto fortemente dalla popolazione di questa piccola frazione del comune di Norcia che, in seguito alla scossa di terremoto del 30 ottobre 2016, ha visto danneggiati il 95% degli edifici. Tutto sarebbe stato più semplice, con meno disagi e sofferenze, se allora la frazione avesse avuto una struttura da utilizzare a scopo ricreativo e sociale nei periodi normali e, in caso di calamità, da utilizzare come struttura di emergenza e di prima accoglienza. È proprio su questa base che la Pro-loco e la Comunanza Agraria hanno pensato di sviluppare il progetto denominato “Casa  Ancarano” partendo dalla esigenza di creare una struttura, con una rilevante valenza sociale, una sorta di àncora di salvezza che in caso di emergenza può entrare e pieno regime in brevissimo tempo fornendo ricovero , mensa e servizi strategici.

Ancarano sta raccogliendo donazioni per realizzare questo progetto e far sì che l’ intera la comunità rimanga unita dal momento che il sisma oltre a sgretolare gli edifici rischia di sgretolare anche il tessuto sociale. Una preoccupazione che il sottosegretario Bocci ha condiviso pienamente nel corso dell’incontro che ha visto anche la presenza di una delegazione proveniente dal comune di Laives (Alto Adige) che sta contribuendo (grazie alla sensibilità del sindaco Christian Bianchi)  con una donazione alla realizzazione di questa struttura polifunzionale.

A fare gli onori di casa è stato il presidente della pro-loco Venanzo Santucci che ha anche ricordato i momenti successivi agli eventi sismici e ha ringraziato pubblicamente il sottosegretario Bocci per la presenza in quei drammatici momenti, una presenza che non è mai mancata anche successivamente. Il progetto, nei dettagli, è stato illustrato da Adelindo Capparelli che ha sottolineato la voglia di rinascere  e di tornare nel più breve tempo possibile alla normalità. L’assessore Claudia Furlani, ha portato il saluto, l’affetto, il cuore della comunità di Laives ricordando le molteplici iniziative che le associazioni locali hanno messo in atto per raccogliere fondi da destinare al progetto “Casa Ancarano”, un progetto che Laives ha voluto sposare e sostenere in tutto e per tutto.

“Casa Ancarano” sta per diventare realtà: l’area è stata individuata, il progetto è stato predisposto, a breve arriveranno le necessarie autorizzazioni. Per il sottosegretario Bocci essa diventerà un bene comune, un punto di riferimento e soprattutto un segno della solidarietà e dell’amicizia nata in momenti drammatici e a testimonianza che determinati valori sono più forti del dolore o della devastazione.

Unanimi sono stati i ringraziamenti di tutti i presenti ai Vigili del fuoco che oltre a garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone nei momenti di emergenza hanno salvato uno dei gioielli della Valle Castoriana: la chiesa della Madonna Bianca, anch’essa ferita dagli eventi sismici dell’ottobre 2016. L’intervento di messa in sicurezza dell’edificio di culto, sollecitato dal presidente della Comunanza Agraria Romeo Canali, era stato raccolto dal comando  dei Vigili del fuoco della Regione Umbria  che attraverso i nuclei S.A.F. è riuscito ad evitare il crollo del campanile ed ulteriori lesioni ad una chiesa che, frutto della devozione popolare, costituisce il simbolo della comunità di Ancarano e della Valle Castoriana.

 

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