Nascite in controtendenza all’ospedale di Perugia: incremento di oltre il 10 per cento

PERUGIA – Una Intensa attività per medici e ostetriche nell’ospedale di Perugia nell’ultimo week end: sono infatti  stati effettuati diciotto parti che rafforzano un dato in controtendenza nazionale : un incremento di nascite rispetto allo stesso periodo del 2018. Alle 15 di lunedì 23 settembre i nati sono 1364 rispetto ai 1348 di 12 mesi fa. Come riferisce una nota Santa Maria della Misericordia non si tratta di un record di parti in un periodo di tempo  così ristretto, ma sicuramente l’attività degli ultimi giorni permette di confermare un incremento demografico, che gli operatori sanitari prevedono possa rimanere stabile da qui alla fine dell’anno.

Nel 2018 i nati erano erano stati 1854 con un calo del 5% rispetto al 2017.         L’attività di queste ultime ore ha coinvolto una equipe medica ed ostetrica, composta dai dottori Saverio Arena, Claudia Giordano, Liliana Burnelli, Antonella Allegrucci; Rosa Maria Garofoli,  Francesca Angelelli, Claudia Serafini e Laura Cicotelli . Oltre la metà dei parti sono stati effettuati con  assistenza delle sole ostetriche – dice la coordinatrice Rosa Maria Garofoli -, quattro parti in acqua, e comunque tutti a basso rischio, sia in sala parto che nelle stanze di Lucina”.  “Nella nostra struttura stiamo provando ad  incrementare, pur con qualche difficoltà,  il parto in acqua che viene seguito esclusivamente dalle ostetriche – sottolinea il dottor Giorgio Epicico  ; la metodica è stata fortemente pubblicizzata, anche in queste ore, dalla coppia Eleonora Brunacci e Mariano Di Vaio attraverso i social, grazie alle migliaia di follower del loro profilo” . Una metodica già sperimentata in occasione  del secondo genito avvenuta un anno fa, è proprio per questo suggerita dal dottor Saverio Arena, che ha seguito la gravidanza, per la nascita del terzogenito avvenuta domenica pomeriggio”.

Sempre dalla struttura di ostetricia e ginecologia del S.Maria della Misericordia si apprende che 18 delte neomamme hanno anche scelto di effettuare la donazione del cordone ombelicale, con attività di prelievo effettuato  del personale ostetrico.