Nera Montoro, la Covestro tira le somme: “5 milioni di investimenti e 30 nuove assunzioni”

NARNI – Cinque milioni di investimenti e 30 nuove assunzioni tra i giovani under 30 del territorio: si è chiuso con questi numeri il progetto di consolidamento dello stabilimento di Nera Montoro di Covestro, la ex Bayer MaterialScience.
Dopo la chiusura nel 2014 del sito in Germania, quello in Umbria è ora l’unico stabilimento in Europa di proprietà della multinazionale tedesca specializzata nella produzione di lastre alveolari in policarbonato, utilizzate in particolare nell’edilizia.
L’implementazione dell’attività, ora raddoppiata, grazie al progetto Step, ha portato al trasferimento a Nera Montoro di due linee di produzione utilizzate in Germania, facendo salire in totale a cinque quelle presenti. La nuova attività è stata presentata stamani nello stabilimento nel corso di un evento al quale hanno partecipato anche i vertici aziendali di Covestro e la presidente della Regione, Catiuscia Marini.
“E’ stata una sfida non facile, ma l’abbiamo vinta – ha detto l’ad di Covestro spa e direttore di stabilimento, Rodolfo Rosa – Siamo infatti riusciti a portarla a termine in tempi brevissimi, meno di 12 mesi. La crisi ha falcidiato il nostro settore, le commesse sono diminuite e l’azienda ha dovuto scegliere dove continuare a produrre. Per motivi economici e organizzativi ha scelto noi e per questo siamo molto orgogliosi, ora possiamo iniziare una nuova fase di slancio”.
Covestro è nata lo scorso primo settembre dallo scorporo della Bayer MaterialScience dalla Bayer. E’ quindi ora una
società economicamente e giuridicamente indipendente e dal 6 ottobre ha debuttato sul mercato azionario di Francoforte.
La presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha ringraziato Covestro “per il grande lavoro che ha svolto e per aver fatto la scelta di concentrare nello stabilimento di Nera Montoro in provincia di Terni, la sua produzione.
“Oggi – ha detto la Marini – è una giornata positiva per Terni, per Narni e per tutta l’Umbria”.
“La presenza di questa grande azienda rappresenta qualcosa di importante per il territorio sul fronte dell’occupazione – ha detto Marini – ma anche per investimenti in innovazione e ricerca. L’investimento della grande multinazionale rappresenta un valore aggiunto, non solo per la capacità finanziaria, ma anche per gli investimenti per l’innovazione e la ricerca e per la responsabilità sociale, quindi l’attenzione per la riduzione
di rischi per il personale, che lavora in sicurezza”.
“Siamo orgogliosi che una grande multinazionale abbia scelto di fare un grande investimento in Umbria. Le istituzioni – ha concluso Marini – hanno accompagnato e continueranno ad accompagnare questa grande sfida aperta al futuro”.

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